Il conto alla rovescia è terminato.
Verona Volley scende in campo, finalmente, per la sua partita d’esordio in Superlega.
Sarà un match storico, da tutti i punti di vista. Una serata da ricordare per sempre. La prima in SuperLega, per il club veronese, ma anche un appuntamento che ha fatto la storia della pallavolo, quello col derby dell’Adige, che porta sempre con sé delle emozioni uniche.
A cominciare dalla panchina: per coach Rado Stoytchev, la sfida con Trento è la sfida contro il club con cui ha scritto pagine esaltanti di volley. Molto più fresca l’esperienza all’Itas di Lorenzo Cortesia, mentre dall’altra parte ci sarà Matey Kaziyski, un campione senza età che ha conquistato tutti nel suo passaggio a Verona.
Sarà anche una sfida tinta d’azzurro. L’estate pazzesca della pallavolo tricolore, infatti, fa sì che sul campo della Blm Arena si affrontino una quantità impressionante di medaglie europee e mondiali: lo stesso Cortesia, fianco a fianco con il campione del mondo Giulio Magalini con l’argento europeo Rok Mozic. Al lato opposto della rete, campioni come Michieletto, Sbertoli, Lavia e Pinali.
Sarà uno spettacolo tutto da seguire, da godere e da ascoltare, grazie al ritorno del pubblico sugli spalti. Il primo passo, per Verona Volley, di un bellissimo cammino.
Radostin Stoytchev: “La prima partita in assoluto per Verona Volley è contro Trento, che per me è sempre un po’ come giocare contro me stesso. È una gara molto particolare per me, dal punto di vista personale ed emozionale. Cosa aspettarsi? Mi piacerebbe vedere che la squadra, nonostante il breve periodo di preparazione, sa già entrare in campo dimostrando una pallavolo fatta bene. Durante l’anno, poi, dobbiamo riuscire a migliorare i nostri fondamentali, ma se fin dalle prime partite dimostreremo già la nostra organizzazione di gioco, sarò soddisfatto”.