MILANO – L’Italia torna a festeggiare per una medaglia d’oro dopo sedici anni. Gli azzurri si impongono sulla Slovenia di coach Giuliani con il risultato di 2-3 (25-22, 20-25, 25-20, 20-25, 11-15).
Un Europeo che ha visto il giovane e rinnovato gruppo degli azzurri imporsi senza timore partita dopo partita. Vince l’Italia la finale con la Slovenia, la partita più difficile del suo cammino Europeo, merito degli avversari, con gli ex Kozamernik e Urnaut, che non hanno reso vita facile al gruppo di coach De Giorgi. Yuri Romanò si rivela una grande chiave di volta per la partita: entrato sul 4-1 per la Slovenia nel quarto set, l’opposto mancino cambia le carte in tavola del proprio avversario, concludendo il set con 7 punti a referto (86% in attacco) e 1 ace. Con l’inizio del quinto parziale, gli azzurri fanno fatica ed è ancora Romanò a chiudere il gap con un ace e un attacco da seconda linea, riportando gli azzurri sul 3-3. L’opposto mancino, che questa stagione giocherà tra le file dell’Allianz Powervolley Milano, chiude il match con un totale di 11 punti e il 90% in attacco.
Vince così l’Europeo la Nazionale di De Giorgi, e un’altra medaglia d’oro entra in casa Powervolley: dopo le olimpiadi conquistate dai francesi Jean Patry, Barthélémy Chinenyeze e lo scoutman Paolo Perrone, ora anche Yuri Romanò con la vittoria della competizione continentale, per un totale di quattro medaglie d’oro all’interno del gruppo squadra della società del presidente Lucio Fusaro.
Credit Ph. CEV Volleyball