Block Devils rientrati ieri da Cannes e da stamattina al PalaBarton in vista dello scontro al vertice in casa della Cucine Lube. Fabio Ricci: “Arriviamo al giro di boa della Superlega con una gara di grande fascino e molto difficile a Civitanova dove ci giocheremo anche il primo posto del girone d’andata. Si affrontano la prima e la seconda della classe, penso che ci sarà grande spettacolo ed è superfluo dire che ci aspetta un match complicato contro un avversario pieno di grandi campioni. Noi siamo in buona condizione e naturalmente daremo il 100% per portare a casa la partita”. Servono almeno due set a Perugia per chiudere al primo posto il girone d’andata. Civitanova con qualche dubbio di formazione e con Simon, Lucarelli e Yant in grande forma
È tornata stamattina al lavoro la Sir Safety Conad Perugia.
Rientrati ieri dalla vittoriosa trasferta di Champions a Cannes, i Block Devils hanno fatto rientro al PalaBarton perché in arrivo domenica c’è l’ultima giornata del girone d’andata di Superlega con la super sfida in casa della Cucine Lube Civitanova.
“Arriviamo al giro di boa della Superlega con una gara di grande fascino e molto difficile a Civitanova dove ci giocheremo anche il primo posto del girone d’andata. Si affrontano la prima e la seconda della classe, penso che ci sarà grande spettacolo ed è superfluo dire che ci aspetta un match complicato contro un avversario pieno di grandi campioni. Veniamo entrambe dalla trasferta infrasettimanale di Champions, il tempo per preparare il match è poco. Noi siamo in buona condizione e naturalmente daremo il 100% per portare a casa la partita”.
Parla così Fabio Ricci a due giorni dal match.
Un match che Nikola Grbic ed il suo staff prepareranno, come ormai consuetudine, molto velocemente come tempo a disposizione, ma molto molto attentamente sotto l’aspetto tecnico-tattico.
Un match che vede scontrarsi la prima e la seconda in classifica e che assegnerà il simbolico titolo di campione d’inverno che varrà comunque come testa di serie numero uno nella griglia dei quarti di finale per la Coppa Italia. La graduatoria vede ad oggi Perugia avanti di tre punti (con una vittoria in più) su Civitanova. Ai bianconeri servono pertanto almeno due set (e quindi anche una sconfitta 3-2) per chiudere l’andata al comando. Una vittoria piena di Civitanova porterebbe al contrario al sorpasso in classifica con le due squadre che finirebbero appaiate come punti e numero di vittorie, ma con la Lube avanti nel quoziente set.
Lube che arriva alla sfida di dopodomani dopo il mondiale per club, chiuso al secondo posto, e dopo la vittoria di mercoledì in Champions a Maribor. Coach Blengini ha qualche dubbio di formazione, figlio delle condizioni da verificare di Juantorena e Zaytsev, ma può contare sullo stato di forma eccellente del centrale Simon e dei martelli Lucarelli e Yant. Il numero degli italiani in campo impone all’ex coach della nazionale italiana alcune scelte da fare per il terzo italiano da affiancare al libero Balaso ed all’ex bianconero Anzani. Il tutto naturalmente nel caso di assenza sia di Juantorena che dell’altro ex Zaytsev. Difficile quindi cercare di capire un possibile 6+1 iniziale, ma la qualità della rosa marchigiana, che può contare in roster dei vari Sottile, Kovar e Diamantini, fa capire che qualsiasi sestetto entrerà in campo sarà di altissimo livello.
Sotto il profilo strettamente tecnico, la Lube si affida principalmente a due fondamentali: la battuta (2 ace netti a set con tre atleti, Lucarelli, Simon e Gabi Garcia, nella top ten della classifica di specialità) e l’attacco (dove Civitanova ha finora la miglior efficacia del campionato con il 51,8% di squadra). L’intesa tra De Cecco (terzo ex Perugia) ed i suoi attaccanti, in particolare Simon (70% in primo tempo nel girone d’andata), è formidabile al pari della capacità di gestione dei palloni alti degli attaccanti di banda, soprattutto del brasiliano Lucarelli.
Perugia se la dovrà giocare con le sue armi migliori, quindi con la battuta (non solo in termini di punti diretti, ma anche cercando di rendere quanto più possibile scontato il gioco d’attacco avversario) ed in generale con tutta la fase break, dove gli uomini di Nikola Grbic hanno più volte dimostrato di saper lavorare con profitto tanto con il muro-difesa (i bianconeri sono primi per numero di muri realizzati in totale ed in base ai set disputati) che con il contrattacco dove i frombolieri perugini sanno spesso trovare soluzioni vincenti.
UFFICIO STAMPA SIR SAFETY CONAD PERUGIA