Ancora una presenza, la seconda consecutiva nel panorama pallavolistico nazionale, per Olimpia Sbv che, con prestazioni di rilievo ha saputo ritagliarsi una base di credito e di autorevolezza nel circus del volley.
Seconda stagione dunque che potrebbe preludere ad una replica della precedente, se non ci fosse la presenza di tante variabili che consentono di tracciare solo previsioni marginali. Due i fattori incidentali per tutte le squadre: organici profondamente modificati e modellati sulle disponibilità finanziarie e ripristino delle retrocessioni. Quest’ultima componente assente nella passata stagione, stante il blocco agevolato della Fipav, ha obbligato molte società a limitare i rischi non puntando più sui giovani, ma sulle prestazioni di atleti di spicco o di categorie superiori per mantenere la permanenza. Ne vien fuori un quadro di un importante spessore tecnico, circoscritto ad almeno una rosa di sette-otto società, che difficilmente determinerà una candidata schiacciasassi alla vittoria. Non è sfuggito a questo principio il gruppo squadra di Olimpia Sbv che, contrariamente alla riconferma in blocco dello staff tecnico e medico-sanitario, ha rinnovato i 5/7 della formazione titolare con nuovi ingressi. Poche le conferme-ma di spessore-, molti i volti nuovi di ottimo livello, tra ex di turno e nuove presenze, alcune già affrontate nel campionato scorso. E poi la scommessa, sì, quella su cui il Ds Buracci ha puntato tutto: l’opposto tedesco Lars Wilmsen che giocherà per la prima volta in Italia, dopo le positive esperienze nelle maggiori serie nazionali di Germania, Olanda e Svizzera. Ne vien fuori un’immagine radiografica d’insieme non ben delineata per i tifosi galatinesi, che solo il tecnico Stomeo può mettere a fuoco, avendo condiviso con il direttore sportivo la composizione del gruppo. Strappiamo agli ultimi sussulti vacanzieri l’allenatore salentino, che a breve radunerà i suoi presso il PalaPanico, chiedendogli di tracciare un quadro di quella che sarà l’imminente stagione della sua squadra profondamente rinnovata.
“La prima cosa che cercheremo di fare è sicuramente quella di “conoscerci” visto che molti di noi non si conoscono, poi inizieremo a trovare i giusti equilibri nei vari sistemi di gioco”
Non è sfuggito agli addetti ai lavori un dettaglio tecnico che è venuto alla luce esaminando i roster di tutte le squadre. Ben otto formazioni su tredici hanno una diagonale nuova di zecca, che poi rappresenta l’impianto base di un sestetto, con la sola Maury’s Tuscania a proporre la riconferma del regista Marsili e del fuori mano Boswinkel. Quale significato emerge da questi movimenti, tenuto conto che l’affiatamento con il gruppo e soprattutto la sintonia con l’opposto non è dei più facili sincronismi da mettere a punto?
“Effettivamente molte squadre hanno cambiato la loro “diagonale”, ma io sottolineerei ancora di più come molte società si sono attrezzate per fare il salto di categoria o quantomeno essere protagoniste durante la stagione agonistica. Penso a Palmi, Aversa, Alessano, Tuscania e Acicastello su tutte .”
Anche il valzer dei tecnici non è venuto meno alla giostra tra scambi ed abbandoni, ora obbedendo alle volontà dei presidenti di società, ora per cavalcare opzioni più ambiziose. La fedeltà porta i nomi, oltre al suo per Galatina, di Polimeni per il Palmi, di Esposito per Massa Lubrense, di Mosca per Ottaviano, di Tomasello per l’Aversa e di Licchelli per il Casarano: può questa stabilizzazione di rapporti rappresentare un fattore incentivante nell’economia dei risultati?
“Sono da sempre convinto che la programmazione, abbinata alla pazienza e alla fiducia delle varie componenti (società, staff e atleti) porti a dei buoni risultati”.
Non potevamo non toccare, per chiudere questa breve chiacchierata con mister Stomeo, l’argomento obiettivo sportivo che Olimpia Sbv si è dato. Certamente il traguardo da finalizzare non è mai circoscritto alle potenzialità della propria squadra: bisogna fare il conto soprattutto con gli avversari, con una tenuta psicofisica ottimale del gruppo per tutto l’arco del campionato che scongiuri o limiti malanni agli atleti.
“A quest’ultima domanda risponderò tra qualche settimana…anche se ho le idee molto chiare: devo solo condividerle prima con tutto il gruppo”.
La conversazione con il tecnico salentino si chiude nella calura agostana, rimandando alla preparazione precampionato e alle prime amichevoli una messa a fuoco più nitida sulle potenzialità di una squadra che i tifosi si augurano possa continuare a sorprendere.
Piero de Lorentis
Area Comunicazione Olimpia Sbv Galatina