Il tecnico bellunese fa il punto della situazione sulla preparazione in casa giallorossa:Siamo soddisfatti di questo avvio: c’è stata una buona integrazione all’interno del gruppo squadra. Siamo desiderosi di accogliere presto i giocatori che arriveranno, il nostro impegno sarà mirato a far trovare loro un ambiente di lavoro sano e positivo. È importante disputare le prime amichevoli che ci consentiranno di sviluppare un po’ di gioco, ma all’inizio essendo così pochi sarà difficile riuscire a vedere come ci si muove in campo e i vari meccanismi tattici”.

La Tonno Callipo ieri mattina si è già tuffata con decisione nella seconda settimana di preparazione pre-season. La squadra giallorossa sta lavorando a ranghi ridotti con sette elementi disponibili oltre a due giovani del vivaio, restando ancora in attesa dei vari nazionali (Nishida, Flavio, Russo, Basic) il cui arrivo è previsto orientativamente dopo la metà settembre, mentre per altri (Borges, Douglas) i tempi si potrebbero accorciare.
L’occasione è propizia per fare una prima analisi di questo avvio delle attività con il tecnico Valerio Baldovin, alla sua seconda stagione sulla panchina giallorossa. “La prima settimana è andata bene – spiega l’allenatore bellunese – , abbiamo iniziato a ricondizionare i giocatori dal punto di vista fisico, mentre su quello prettamente tecnico abbiamo incentrato il lavoro sui fondamentali di base, quindi i primi salti controllati. Il resoconto è positivo: c’è stata una buona integrazione all’interno del gruppo squadra per cui possiamo ritenerci soddisfatti”. Da qualche giorno è iniziata la seconda settimana di fatiche ed è sempre coach Baldovin ad illustrare che cosa prevede il programma. “Sicuramente ci sarà un incremento del lavoro e si cercherà di normalizzare la situazione sulla fase di preparazione dei vari giocatori. Ciò perché qualcuno tra quelli arrivati è stato in attività per tutta l’estate, mentre qualche altro è rimasto più fermo per cui in questa seconda settimana uno degli obiettivi che ci siamo prefissati è quello di portare più o meno tutti quanti sullo stesso livello, sia dal punto di vista fisico che tecnico”. Ovviamente sono attesi gli altri giocatori, ed il tecnico ex Padova spiega come si lavorerà per la loro integrazione. “Al momento non sappiamo con esattezza l’arrivo degli altri elementi della squadra, poiché in alcuni casi dipende anche da situazioni burocratiche. Siamo desiderosi di accoglierli nel nostro gruppo: quando saranno a disposizione avremo modo di lavorare anche sulle dinamiche di squadra, per quanto concerne l’interazione dei giocatori oltre che gli aspetti tattici. Il nostro impegno sarà mirato a far trovare loro un ambiente di lavoro sano e positivo”. Non solo lavoro fisico e tecnico in palestra per la formazione giallorossa: è infatti prevista proprio alla fine di questa settimana la prima di una serie di allenamenti congiunti, ovviamente funzionali al completamento della preparazione. “È importante disputare questi test – spiega Baldovin – perché ci consentirà di sviluppare un po’ di gioco, anche se all’inizio essendo così pochi sarà difficile riuscire a intravedere come ci si muove in campo e i vari meccanismi tattici. Nei primi test affronteremo squadre di serie minore e poi quelle più dotate, quindi cercheremo di capire dove dovremo lavorare di più e di che pasta siamo fatti”. Coach Baldovin tornerà ad allenare con un altro atleta giapponese, appunto Nishida, dopo averlo già fatto a Padova, con Ishikawa. “Cercherò di fare tesoro dell’esperienza di aver allenato Ishikawa in passato – spiega il tecnico della Tonno Callipo –, soprattutto perché si tratta di persone con una cultura diversa dalla nostra. C’è però da mettere in conto che i due giocatori possono anche essere diversi caratterialmente. Alcune chiavi di lettura possono essere importanti per come gestire soprattutto l’ingresso del ragazzo all’interno del gruppo”. Infine sulla riapertura dei palazzetti e l’atteso ritorno della tifoseria. “Per noi il pubblico è una componente importante – conclude Baldovin –, giochiamo perché ci sia qualcuno che ci guardi e ci sostenga, per cui è davvero auspicabile che si possa tornare ad una certa normalità con i tifosi sugli spalti e magari anche numerosi”.

UFFICIO COMUNICAZIONE
Rosita Mercatante
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