I due posti 3 dell’Allianz Powervolley al termine dell’ultimo match stagionale dei meneghini
IN SINTESI: Con la finale persa contro Modena nei playoff 5° posto si è chiusa la stagione dell’Allianz Powervolley. A tirare un primo sommario bilancio è il capitano Piano, critico nei confronti di un torneo che visto Milano giocare 9 partite in 28 giorni: «È stata una stagione lunghissima, durata 10 mesi e 19 giorni. Siamo molto felici del nostro grande percorso che abbiamo fatto. Abbiamo avuto delle difficoltà e ci sono stati dei momenti in cui abbiamo raccolto meno di altre squadre. Suggerirei di fare questi playoff 5° posto con un’altra formula. Giocare nove partite alla fine della stagione è impegnativo. È un anno dove siamo stati spremuti tutti e noi siamo il frutto della pallavolo: lo dico con molta umiltà, ma mi auguro che ci sia maggiore tutela durante l’anno». Da un centrale all’altro, con le parole di Kozamernik ricche di emozione e sentimento: «Sicuramente volevamo vincere questa ultima partita, ma al netto di tutto abbiamo chiuso una bella stagione. Sono molto emozionato per aver giocato quest’ultima gara con Milano: giocare con questi ragazzi è stato un vero piacere. Siamo un gruppo molto bello ed alla fine è ciò che conta davvero. Milano è diventata un po’ casa mia. Abbiamo fatto tre anni importanti, con una crescita significativa, aiutando la società a raggiungere obiettivi importanti come la Challenge Cup».
MILANO – È caduta l’ultima palla della stagione 2020-2021 che pone la parola fine sul percorso dell’Allianz Powervolley. Contro Modena la squadra guidata da coach Piazza si è arresa in finale dei playoff 5° posto, dovendo così dire addio alla possibilità di qualificarsi in CEV Challenge Cup 2021-2022 e provare a difenderne il titolo conquistato lo scorso marzo.
Cadendo l’ultimo pallone sul taraflex dell’Allianz Cloud, si è chiuso anche questo lungo mini-torneo che ha visto Piano e compagni giocare 9 partite in 28 giorni: un ritmo forsennato giunto, tra l’altro, nella parte finale di una stagione molto impegnativa e complicata. La squadra, apparsa visibilmente stanca da un punto di vista fisico e mentale, ha tuttavia provato a chiudere al meglio, salvo poi doversi piegare per mano di Modena. Ad esprimere in maniera chiara un giudizio su questa fase finale, oltre che sulla stagione, è il capitano Matteo Piano: «È stata una stagione lunghissima, durata 10 mesi e 19 giorni. Ci pensavo qualche giorno fa ed ho detto: è bello che, dopo così tanto tempo, ci fosse ancora la voglia di stare insieme. Siamo molto felici del nostro grande percorso che abbiamo fatto, partito con il ritiro estivo e concluso con Modena. Abbiamo avuto delle difficoltà, come del resto le hanno avute anche altri, e ci sono stati dei momenti in cui abbiamo raccolto meno di altre squadre. Siamo poi stati molto bravi in Challenge Cup: è un peccato per questa regola che chi vince non è automaticamente qualificato, così come suggerirei di fare questi playoff 5° posto con un’altra formula. Giocare nove partite alla fine della stagione è impegnativo. È un anno dove siamo stati spremuti tutti e noi siamo il frutto della pallavolo: lo dico con molta umiltà, ma mi auguro che ci sia maggiore tutela durante l’anno perché poi gli atleti hanno gli impegni nazionali e diventa difficile. Io ho dalla mia grinta ed entusiasmo. Sicuramente abbiamo fatto qualcosa di unico e di irripetibile. La partita con Modena? Abbiamo giocato tante volte con loro: è giusto che vinca chi si adatta e Modena si è adattata meglio di noi cambiando il loro gioco». Da un centrale all’altro, da Piano a Kozamernik. Il posto 3 sloveno esprime i suoi sentimenti e le sue emozioni al termine dell’ultima partita giocata con la maglia di Milano. «Sicuramente volevamo vincere questa ultima partita, ma al netto di tutto abbiamo chiuso una bella stagione. Sono molto emozionato per aver giocato quest’ultima gara con Milano: giocare con questi ragazzi è stato un vero piacere. Siamo un gruppo molto bello ed alla fine è ciò che conta davvero. Milano è diventata un po’ casa mia: non è scontato che avvenga di un posto di lavoro. Sono molto molto felice di aver avuto questa opportunità di giocare nel campionato italiano. Abbiamo fatto tre anni importanti, con una crescita significativa, aiutando la società a raggiungere obiettivi importanti come la Challenge Cup. Ma soprattutto ho conosciuto tanti amici, ed è la cosa più bella, che rimarranno per sempre. Per questo sono molto grato. Ora vivrò un’altra esperienza all’estero, spero di fare bene come ho fatto con Milano. Saluto questo posto fantastico che è l’Allianz Cloud, uno dei palazzetti più belli d’Italia ed un posto che ti rimane nel cuore – conclude Kozamernik –: spero che già dal prossimo anno i tifosi possano tornare perché è veramente tanta roba».
VIDEO INTERVISTA PIANO
VIDEO INTERVISTA KOZAMERNIK