I Block Devils, a differenza della gara d’andata, scendono in campo col piglio giusto e si portano sul 2-0. Il terzo set, a conti fatti decisivo, lo vincono in volata gli ospiti, nel quarto Perugia accusa il colpo. C’è ovvio rammarico nell’entourage bianconero per l’obiettivo sfumato, ma sabato inizia la serie di semifinale scudetto con Monza ed è necessario ripartire subito

 

Non riesce alla Sir Sicoma Monini Perugia l’ennesima grande impresa in Champions League.
I Block Devils sognano la rimonta per due set e tre quarti, poi l’Itas Trentino reagisce, vince in volata il terzo parziale e si impone di prepotenza anche nel quarto staccando il biglietto per la finale di Verona. Nell’ininfluente tie break, con le squadre rivoluzionate, Perugia coglie la platonica vittoria del match.
È questa la stringata sintesi della serata del PalaBarton nel ritorno della semifinale di Champions. Una serata amara per i colori bianconeri. Una serata di certo radicalmente diversa da quella della sfida d’andata perché Perugia stavolta è scesa in campo concentrata e volitiva, convinta di poter ribaltare una situazione complicatissima. E per due set abbondanti ci era anche riuscita con un gioco corale e con battuta ed attacco che giravano a mille. Il terzo parziale, quello a conti fatti risultato decisivo, è vissuto sul filo dell’equilibrio fino al 22-22. La zampata decisiva è stata della squadra ospite ed il 23-25 finale ha probabilmente deciso la qualificazione perché poi nel set successivo Trento è volata, mentre Perugia ha accusato il colpo commettendo 12 errori diretti.
Purtroppo i 9 ace (3 per Plotnytskyi e Leon), i 12 muri vincenti (3 di Ricci) ed il 53% finale in attacco di squadra non rendono meno amara la conclusione dell’avventura europea di Perugia che esce di scena ad un passo dalla finale.
Resta, questo sì, la prestazione fornita per larga parte del match dalla squadra. Una prestazione da cui, smaltita l’ovvia delusione del momento, i Block Devils devono ripartire perché tra tre giorni si torna a giocare con gara 1 di semifinale playoff contro Monza. La stagione non è certo finita stasera, c’è un altro obiettivo importantissimo da inseguire con tutte le forze, c’è una strada lunga da percorrere. Tutti insieme. Tutti uniti.

IL MATCH

Ter Horst e Ricci al via per Perugia. Si parte con i muri di Micheletto e Lisinac (1-3). Solè pareggia con lo smash (5-5). Out Nimir, sorpasso Perugia (7-6). Muro di Lisinac (8-9). Altro muro di Lisinac (10-12). Accatta out il centrale serbo e si torna in parità (12-12). Maniout di Plotnytskyi (13-12). Contrattacco di Solè (15-13). Doppio ace di Plotnytskyi (18-14). Trento dimezza ancora con il muro (18-16). Nimir riporta le squadre a contatto (21-20). Ter Horst e poi muro di Solè (23-20). Pipe di Leon, set point Perugia (24-21). Out Nimir, Perugia avanti (25-22).
Avvio equilibrato in avvio di secondo set con Solè a segno (6-6). Ace di Ter Horst (7-6). Out Lisinac (10-8). Ace di Leon (13-10). Ace anche di Ricci (15-11). Ace anche per Ter Horst (17-12). Muro di Solè e poi ace di Plotnytskyi e poi maniout di Leon (21-13). Tocca l’asta l’attacco di Nimir, Perugia arriva al set point (24-16). Chiude Leon (25-17).
Trento parte forte con Podrascanin (2-4). Leon pareggia con l’ace, Ter Horst manda avanti Perugia (6-5). L’ace di Lucarelli capovolge (6-7). Doppietta a muro di Ricci, Perugia di nuovo avanti (12-10). Il muro di Plotnytskyi mantiene le distanze (15-13). Ancora l’ucraino con il maniout (17-14). Out Ter Horst, primo tempo di Lisinac e Trento torna in parità (18-18). Maniout di Lucarelli, ospiti avanti (18-19). Il muro di Travica tiene a galla Perugia (19-19). L’ace di Nimir spariglia (20-22). Muro di Plotnytskyi e nuova parità (22-22). Nimir porta i suoi al set point (22-24). Chiude al secondo tentativo Podrascanin (23-25).
Avvio di Trento (1-3). Dentro Muzaj che pareggia subito col muro (3-3). Si gioca punto a punto (7-7). Out Leon, poi muro di Nimir. È break Trento (7-10). Ancora Nimir, poi out Muzaj (7-12). Torna Ter Horst. Ancora out Leon (7-13). Nimir è una furia (9-17). Il turno al servizio di Leon accorcia un po’ le distanze (13-17). Podrascanin chiude il punto del 15-20. Muro di Giannelli, poi Michieletto (16-23). In rete il servizio di Plotnytskyi, Trento ha la palla della finale (17-24). Lisinac manda Trento a Verona (17-25).
Quinto set con le squadre rivoluzionate e con Perugia che lo vince senza alcun problema (15-6).

I COMMENTI

Sebastian Solè (Sir Sicoma Monini Perugia): “Stava andando come volevamo, anche il terzo set lo abbiamo giocato bene e quella era forse l’occasione da cogliere. Peccato perchè ci credevamo e stasera chiaramente siamo delusi. Ma sono anche orgoglioso di quello che abbiamo fatto perchè siamo stati sempre lì. Adesso dobbiamo pensare al campionato”.

IL TABELLINO

SIR SICOMA MONINI PERUGIA – ITAS TRENTINO 3-2
Parziali: 25-22, 25-17, 23-25, 17-25, 15-6
SIR SICOMA MONINI PERUGIA: Travica 1, Ter Horst 15, Ricci 7, Solè 11, Leon 21, Plotnytskyi 14, Colaci (libero), Zimmermann, Muzaj 5, Vernon-Evans, Russo 3, Piccinelli. N.e.: Atanasijevic, Sossenheimer (libero). All. Heynen, vice all Fontana.
ITAS TRENTINO: Giannelli 2, Nimir 17, Podrascanin 5, Lisinac 8, Micheletto 9, Lucarelli 11, Rossini (libero), Kooy, Sosa Sierra 1, Cortesia, Argenta 2, Sperotto, De Angelis (libero). All. Lorenzetti, vice all. Petrella.
Arbitri: Wojciech Maroszek – Stefano Cesare
LE CIFRE – PERUGIA: 24 b.s., 9 ace, 56% ric. pos., 18% ric. prf., 53% att., 12 muri. TRENTO: 18 b.s., 2 ace, 48% ric. pos., 23% ric. prf., 42% att., 9 muri.

UFFICIO STAMPA SIR SICOMA MONINI PERUGIA