SABAUDIA – L’Opus Sabaudia continua a fare punti dopo la vittoria casalinga con il Palmi anche se, nella trasferta di Cutrofiano, arriva la sconfitta al tie-break per mano del Casarano nel match valido per la sesta giornata del campionato di pallavolo maschile di serie A3. In Puglia i pontini riescono sempre a recuperare i padroni di casa (1-0, 1-1, 2-1, 2-2) ma nel finale del tie-break non riescono ad arginare le bocche da fuoco avversarie e cedono dopo aver annullato ben due match-point.

«Ho visto un cambio di atteggiamento, questo aspetto mi interessava molto e si tratta di un passo in avanti importante, anche se devo ammettere che non mi è piaciuto il nostro inizio di partita dal punto di vista tecnico – chiarisce coach Mauro Budani a caldo a fine match – Abbiamo dei momenti in cui giochiamo una buona pallavolo e fasi in cui subiamo dei break anche contro un servizio non irresistibile, questo poi ci complica le cose e ci fa faticare a rientrare e riprendere il filo del gioco. Dobbiamo lavorare su questi black-out perché mi sta anche bene subire la bravura degli avversari ma non mi piace quando siamo noi a commettere errori di attenzione, se vogliamo giocarcela con tutti dobbiamo migliorare su questo aspetto. Non so dire se è un punto guadagnato perché purtroppo abbiamo regalato letteralmente il primo set, poi siamo stati bravi a riprendere a giocare ma dobbiamo trovare regolarità in attacco e mi piacerebbe un gioco più lineare fin da subito».

Lino Capriglione, vicepresidente del Sabaudia, analizza la partita guardando il bicchiere mezzo pieno. «Tutto sommato è stata una buona prestazione e peccato per il risultato finale, abbiamo giocato contro una buona squadra e questo ci fa ben sperare per il proseguo del campionato. Su tutti voglio sottolineare le prestazioni di Miscione e Zornetta, un risultato positivo ci avrebbe dato una spinta in più. Torniamo da un campo difficile con un punto e dobbiamo continuare a lavorare».

Nel finale di partita, durante il tie-break, il Sabaudia ha avuto momenti in cui il vantaggio è stato importante ma la vittoria è sfuggita di mano. «Abbiamo avuto alti e bassi per tutta la partita, poi negli ultimi due set siamo riusciti a fare un po’ meno errori facendo il nostro gioco in maniera più costante – chiarisce Paul Ferenciac, ex di turno in questa sfida – Di positivo? Il punto portato a casa è sicuramente una cosa buona per noi, anche se potevano essere due. Nel momento decisivo siamo un po’ calati finendo a giocare punto a punto e, in quel momento, i dettagli hanno fatto la differenza. Abbiamo avuto tanti alti e bassi ma dobbiamo ripartire dagli alti, dalle cose che sono andate meglio».

Il Sabaudia cede il primo parziale 18-25 in 26 minuti. Il Casarano, trascinato da Paoletti (7 punti) e con una percentuale di attacco di squadra superiore (54% contro il 38%), riesce a mettere costantemente pressione a Schettino e soci. Il Sabaudia rincorre (5-8, 13-16 e 15-21) e nel finale è sempre il Casarano a spingere e trovare il guizzo giusto. L’Opus Sabaudia rialza subito la testa vincendo il secondo set 22-25 grazie a un finale in crescendo e culminato con due aces di fila di Zornetta. Prima fase in sostanziale equilibrio (15-15, 17-15, 17-17) con il Sabaudia che trova il primo vantaggio del match sul 18-19: Casarano recupera (21-21) ma il muro vincente di Miscione, che vale il 21-22, incide in maniera notevole sul finale di set. Sul 22-23 la panchina del Casarano chiama il time-out ma al ritorno in campo inizia lo spettacolo personale di Zornetta che chiude con due punti diretti in successione. I pontini non riescono a dare continuità e cedono il terzo parziale ai padroni di casa 25-16. Inizio notevole del Casarano che trova il 7-2 e il Sabaudia è costantemente costretto a inseguire (10-7, 14-10), poi la compagine pugliese allunga fino al 18-12 e nel finale impedisce al Sabaudia di rientrare: dal 22-15 al 24-16 e il set è ormai andato. Sabaudia inizia meglio il quarto spicchio di partita e si guadagna il tie-break grazie al 23-25. L’Opus è determinata (4-7), poi Casarano recupera (11-11) poi dal 14 pari continua una fase di equilibrio che, tra un pasticcio e l’altro da parte di entrambe le squadre, prosegue fino al 19-19. Il sussulto del Sabaudia arriva con il 19-20 e il sorpasso e il successivo ace di Zornetta (19-21): il Casarano prova a interrompere il turno al servizio dell’italoargentino con il time-out ma senza successo. Conoci entra per il servizio e pesca il jolly con l’ace del 20-23, Ferenciac mura out (21-23) ma si fa subito perdonare chiudendo da posto quattro (21-24). Rossato manda out (di pochissimo) il servizio, Baldari mura e annulla il secondo set-point di fila ma, dopo il time-out di Budani, Ribecca centra la rete e il set si chiude 23-25.

Nel finale di partita il Sabaudia non riesce a vincere per un soffio e Casarano ne approfitta archiviando il quinto set 13-15. L’Opus parte meglio (2-4, 3-5) e va al cambio di campo sul 6-8 grazie a Ferenciac, poi Rossato regala il +3 alla formazione di coach Budani (6-9), i padroni di casa non mollano ma Sabaudia è ancora in pieno controllo: Zornetta regala il 7-10 ma i padroni di casa impattano sul 10-10 e a quel punto inizia una partita nella partita con il Sabaudia contro Petras che fa la differenza: Sabaudia annulla due match point al Casarano ma nel finale deve cedere.

LEO SHOES CASARANO – OPUS SABAUDIA 3-2
LEO SHOES CASARANO: Petras 22, Peluso 6, Ciardo 3, Scaffidi, Torsello 2, Baldari 17, Pierri (lib.), Ribecca, Paoletti 24, D’Amato. Ne: Meleddu, Stefano, Parlati, De Micheli. All. Licchelli
OPUS SABAUDIA: Meglio 1, Palombi, Conoci, Zornetta 23, Ferenciac 16, Miscione 12, Rossato 17, Tognoni 2, Torchia (lib.), Schettino, De Vito. Ne: Recupito, Pomponi. All. Budani
Arbitri: De Sensi e Gaetano
Parziali: 25-18 (26’), 22-25 (29’), 25-16 (28’), 23-25 (35’), 16-14 (23’)
Note: Casarano: ricezione: 46% (24%), attacco 47%, aces 6 (err.bat. 15), muri pt. 8; Sabaudia: ricezione: 49% (24%), attacco 42%, aces 7 (err.bat. 14), muri pt. 7;