PRISMA TARANTO 3

POOL LIBERTAS CANTU’ 0

(25-17, 25-15, 25-18)

PRISMA TARANTO: Coscione 1, Padura Diaz 14, Fiore 11, Gironi 16, Alletti 8, Di Martino 5, Goi (L1), Cottarelli. N.E.: Cominetti, Hoffer, Presta, Persoglia, Cascio, Di Felice (L2). All: Di Pinto, 2° All: Racaniello (battute vincenti 7, battute sbagliate 10, muri 3).

POOL LIBERTAS CANTU’: Viiber 1, Motzo 9, Bertoli 11, Mariano 5, Monguzzi 3, Mazza 4, Butti (L1), Galliani, Picchio. NE: Regattieri, Corti, Pellegrinelli, Malvestiti (L2). All: Battocchio, 2° All: Abbiati, 2° All: Redaelli (battute vincenti 1, battute sbagliate 6, muri 3).

Arbitri: Christian Palumbo (Cosenza) e Antonio Gaetano (Cosenza)

Addetto al videocheck: Felice Curci

 

Il Pool Libertas Cantù cede in tre set ad una Prisma Taranto quasi perfetta in tutti i fondamentali. I canturini trovano comunque buone indicazioni da Matteo Bertoli e Romolo Mariano, mentre pagano la serata no di Matheus Motzo, fin qui trascinatore della squadra e al vertice della classifica dei top scorer di Serie A2 Credem Banca.

Coach Matteo Battocchio schiera Robert Viiber in regia, Matheus Motzo opposto, Romolo Mariano e Matteo Bertoli schiacciatori, Dario Monguzzi e Federico Mazza centrali, e Luca Butti libero. Coach Vincenzo Di Pinto risponde con Manuel Coscione al palleggio, Williams Padura Diaz opposto, Fabrizio Gironi ed Alessio Fiore in banda, Gabriele Di Martino e Aimone Alletti al centro, e Riccardo Goi libero.

Inizio in salita per il Pool Libertas, che in un attimo si trova sotto 9-3. Bertoli guida i suoi al minimo svantaggio (10-7), ma la Prisma alza il muro e ristabilisce le distanze (13-7). Cantù lotta palla su palla, prova a ricucire lo strappo, ma Taranto risponde ad ogni colpo, e allunga con un ace di Gironi (23-15). Mariano pesta la linea di fondo campo in battuta e consegna il set ai pugliesi (25-17).

Il secondo set inizia con Padura Diaz che martella dai nove metri e piazza tre ace consecutivi costringendo Coach Battocchio a fermare il gioco (6-1). Il Pool Libertas prova a recuperare, ma i centrali di Taranto passano regolarmente, e Coscione ne approfitta (16-8). La Prisma è brava a giocare il cambio palla, e chiude con una veloce di Alletti (25-15).

Ad inizio terzo set si lotta palla su palla, con Bertoli sugli scudi fino alla parità a quota 11. La Prisma accelera, e piazza un parziale di 7-1 (18-12) che risulterà poi essere decisivo, nonostante Coach Battocchio chiami entrambi i time-out a sua disposizione in questo frangente. Taranto gestisce il vantaggio, e chiude parziale e partita con una pipe di Gironi (25-18).

Taranto è stata superiore a noi, ha giocato molto bene – commenta Coach Matteo Battocchio a fine match –. Noi abbiamo battuto molto bene, e loro le hanno ricevute benissimo. Con Coscione in regia, poi, diventa complicato prenderli a muro: grossissimi meriti a loro. Sembra brutto dirlo dato che abbiamo perso 3-0, ma io ho comunque visto una progressione nel nostro gioco a livello di qualità. Abbiamo sbagliato un po’ troppo nel primo set, e questo forse ci ha tagliato le gambe: sapevamo che loro avrebbero giocato la partita su quello, e non siamo stati bravi a gestirlo al meglio. Però è anche vero che non posso chiedere a un ragazzo di 21 anni al primo anno da titolare in Serie A2 di non avere una partita dove fa fatica, lui deve avere il diritto di fare fatica in una partita. A muro, poi, oggi era complicata, perché se loro ricevono bene è difficile leggerli per la bravura di Coscione. Sono molto contento della prova in attacco degli esterni. Sappiamo che da febbraio saremo a regime, è chiaro che perdere così non fa piacere, non è bello, e l’umore non è dei migliori. Ma sono super-tranquillo perché quello che siamo riusciti a fare nel nostro campo era comunque di buona fattura”.