Il regista, MVP della sfida, ed il canadese analizzano il successo dell’Allianz Powervolley nei playoff 5° posto
IN SINTESI: Con 13 punti in 5 partite Milano cerca di blindare il primo posto nel girone dei playoff 5° posto. Matematicamente certa di essere tra le migliori due della pool, con il 3-0 rifilato a Ravenna l’Allianz Powervolley, bissando lo stesso risultato contro Verona giovedì sera, troverebbe anche l’aritmetica del primo posto (in virtù di un quoziente migliore rispetto a Piacenza). La gara contro i romagnoli, vinta senza indugi, ha messo in luce l’ottima prova di Sbertoli, MVP della sfida, e di Maar, sempre più protagonista di questa seconda fase. «Era importante imporre il nostro ritmo contro Ravenna – le parole di Sbertoli –. La partita l’abbiamo gestita abbastanza bene ed alla fine quello che conta è aver conquistato i tre punti che ci danno un po’ più di tranquillità. Sono felice di quello che stiamo facendo in campo, ma soprattutto in allenamento tutti i giorni». Questo, invece, il pensiero del martello canadese: «Il primo obiettivo è arrivare al primo posto nel girone e giocare il resto delle partite in casa, il nostro scopo è anche difendere la Challenge Cup anche nella prossima stagione. Le rotazioni? Facciamo parte di una squadra e sono pronto a dare il mio contributo e mettere in campo la mia energia».
MILANO – L’Allianz Powervolley trova la cinquina di vittorie nel girone dei playoff 5° posto e, dall’alto dei suoi 13 punti frutto di 5 vittorie (di cui due al tie break), si gode la vetta della classifica a due partite dal termine. Il perentorio 3-0 rifilato a Ravenna ha portato in dote la qualificazione alla semifinale, in quanto la squadra di coach Piazza è, numeri alla mano, tra le migliori due della pool. Una vittoria doppia, perché Milano giocherà così la semifinale in casa e, se dovesse vincere 3-0 contro Verona giovedì sera nel sesto turno, conquisterebbe aritmeticamente anche il primo posto del girone in virtù del miglior quoziente set rispetto a Piacenza, diretta inseguitrice.
I numeri, infatti non mentono. Allo stato attuale Milano vanta 5 vittorie e 0 sconfitte, con un quoziente set di 2,50. Vincere 3-0 con gli scaligeri significa portare questo dato a 3 (18 set vinti, 6 persi), irraggiungibile per Piacenza che, dovesse vincere le restanti gare 3-0 sperando in una sconfitta all’ultimo turno di Milano con Vibo, arriverebbe a quota 16 con 6 successi ed uno stop ma con un quoziente set che si fermerebbe a 2,7. Ecco perché la partita con Ravenna (e la prossima con Verona) è uno spartiacque decisivo per i ragazzi di Piazza che, contro i romagnoli, hanno fatto al meglio il proprio dovere. «Sicuramente abbiamo giocato una buona partita – è il punto di vista di Sbertoli, eletto MVP del confronto –. Era importante imporre il nostro ritmo contro Ravenna, che è una squadra giovane che ha tanta voglia di fare. La partita l’abbiamo gestita abbastanza bene ed alla fine quello che conta è aver conquistato i tre punti che ci danno un po’ più di tranquillità. Questa è stata una stagione senza respiro: dal 3 gennaio giochiamo ogni tre giorni ed anche in questo girone è così. Sono comunque felice di quello che stiamo facendo in campo, ma soprattutto in allenamento tutti i giorni. Ci aspettano altre due sfide e saranno due belle partite sia con Verona sia con Vibo: dovremo giocarcele per guadagnarci il primo posto perché adesso siamo primi e sarebbe un peccato buttare via quello che abbiamo fatto finora. Spazio per tutti? Durante tutto l’anno tutti quelli che inizialmente non partivano titolari nel sestetto, hanno sempre dato il loro e adesso hanno la possibilità di giocare le partite fin dall’inizio. Tutti hanno risposto bene, sono contento». Tra chi sta dando un importante contributo alla causa meneghina c’è Stephen Maar: il canadese è uno dei grandi protagonisti di questa fase finale di stagione. «Come squadra abbiamo fatto molto bene: nei primi due set abbiamo usato molte energie e nel terzo siamo riusciti a gestire il vantaggio, giocando molto bene a servizio e a muro. Il primo obiettivo è arrivare al primo posto nel girone e giocare il resto delle partite in casa, il nostro scopo è anche difendere la Challenge Cup anche nella prossima stagione. Ora ci aspetta la partita con Verona: sarà tosta, perché vorranno sicuramente riscattarsi con noi, mentre noi vogliamo il primo posto. Le rotazioni? Facciamo parte di una squadra e sono pronto a dare il mio contributo e mettere in campo la mia energia: questo vuol dire essere squadra. Voglio vincere come tutti. In una squadra si è tutti amici e non c’è rivalità – conclude il canadese –: quando sei in campo si cerca di giocare bene e fare più punti possibile».
VIDEO INTERVISTA SBERTOLI:
VIDEO INTERVISTA MAAR: