Prova generale. A due settimane dall’esordio nei playoff, la Delta Group Rico Carni di Massimo Zambonin approda all’ultimo atto della stagione regolare. Domenica 28 marzo (ore 18, diretta streaming gratuita su legavolley.tv) i nerofucsia affronteranno a Porto Viro la Gamma Chimica Brugherio nel ventiduesimo turno di Serie A3 Credem Banca.
Gara delicata per almeno due buone ragioni. La prima è che bisogna chiudere la prima fase del campionato in bellezza, cancellando la grigia prestazione di domenica scorsa a San Donà. La seconda, più importante, è che si tratta dell’ultimo “provino” prima di entrare nella post season e iniziare la corsa verso la A2.
L’avversario, del resto, è quello giusto per testare gambe, schemi e velleità di promozione: Brugherio è quarta nel girone bianco, ha ancora la possibilità di scalare un gradino della graduatoria (Macerata permettendo) e deve sfatare una tradizione negativa, visto che nei tre precedenti con Porto Viro ha sempre perso per 3-1. Niente “ciabatte” da fine campionato, dunque, per i Diavoli Rosa, che hanno obiettivi concreti per le mani e, in ogni caso, devono a loro volta affilare le armi in vista dei playoff.
Giusto per aggiungere dell’altro pepe, vale la pena dare un’occhiata anche allo score recente della Gamma Chimica: cinque vittorie nelle ultime sei gare, bottino di 15 punti su 18 disponibili. Mica bruscolini, e difatti l’alzatore della Delta Group Rico Carni Martin Kindgard spende parole di grande rispetto per Brugherio: “Sono un’ottima squadra, quella in casa loro penso sia stata una delle più belle gare del girone d’andata. Li abbiamo incontrati quando erano in piena forma, non avevano assenze importanti come tante altre squadre, mentre a noi servivano punti per la Coppa Italia. Ce la siamo giocata punto a punto, è stata partita vera, come sarebbe bello fosse tutti i weekend. In quell’occasione mi ha impressionato molto la loro banda Teja, decollava in attacco, ci passava sempre sopra”, racconta l’atleta argentino nel corso della conferenza stampa prepartita organizzata presso l’azienda Slimar di Sottomarina.
Dopo lo scivolone di San Donà serve una promessa, Porto Viro farà di tutto per chiudere in bellezza la stagione regolare: “Una volta che sei in campo vuoi vincere ed è solo quello che conta, il resto, le chiacchiere le lasciamo per la tribuna – afferma perentorio Kindgard –. Ovviamente il nostro obiettivo sono i playoff, e questa partita è più importante per loro che per noi, ma siamo in casa nostra e vogliamo questa vittoria. Non è nella natura di un atleta giocare per perdere”.
I playoff comunque sono dietro l’angolo e saranno un campionato a sé rispetto a quanto si è visto fin qui: “Sono partite che si giocano con tutta un’altra tensione, a livello fisico ed emozionale si spende tantissimo. Con questo format i playoff sono il vero obiettivo, le energie vanno gestite in vista della seconda parte della stagione: potenzialmente anche una squadra che arriva decima potrebbe arrivare in fondo se si prepara bene. Personalmente, non apprezzo molto questa formula. Magari arrivo primo, ho vinto 18 partite su 20 e non vengo ripagato: non sono d’accordo”.
Meglio avere una testa buona o gambe buone nelle partite decisive? “Sono entrambe importanti, ma se devo scegliere dico la testa. Si può vincere anche con le gambe al 50% e io ne so qualcosa, sono anni che gioco con il fisico ‘machacado’ (in italiano “frantumato”, ndr)”, scherza Kindgard.
Toto-playoff. Il prossimo avversario per la Delta Group Rico Carni potrebbe essere una tra Prata, Portomaggiore e Montecchio: “Non so con chi preferirei giocare, una volta che sei lì un avversario vale l’altro – continua l’alzatore argentino – Le squadre più compatte come Montecchio forse sono le più pericolose, anche se non hanno grandissime individualità. Prata, invece, ha delle ottime potenzialità, ma deve riuscire ad esprimerle come gruppo. Quello che conta, comunque, è che siamo uniti noi. E poi abbiamo il vantaggio di avere l’eventuale bella in casa, che non è poco”.
Uno sguardo ancora oltre, verso le formazioni top del girone blu: “Conosco bene Grottazzolina, una squadra che gioca insieme da anni e che batte molto bene. Credo sarebbero l’avversario più insidioso”, dice Kindgard, a cui dispiace non poter incrociare i cugini di Motta nei playoff: “Hanno fatto più punti di noi negli scontri diretti, dopo di che sono riusciti a non perdere nemmeno una partita, anche nelle trasferte più difficili. Bravi loro, ma sarebbe stato bello incontrarli di nuovo”.