È una delle squadre più attrezzate del girone. E di gran lunga la più in forma del momento: la Tinet è un treno in corsa. E sfreccia sul binario del successo: il nono consecutivo. Nonostante il tentativo della Da Rold Logistics di far deragliare i friulani. A Prata di Pordenone, i bellunesi rimediano la seconda sconfitta di fila. Ma quella di Santo Stefano, più che una sfida, era una “mission impossibile”.
ASSENZE PESANTI – Perché, al di là del valore dell’avversario, i biancoblù si sono presentati all’atto finale del girone d’andata con un paio di assenze pesanti: oltre a Giovanni Candeago (ai box da un mese per l’infortunio alla caviglia), i rinoceronti hanno dovuto rinunciare pure a Gonzalo Martinez, rimpiazzato nel ruolo di libero da Gionchetti. Senza due pedine chiave, lo scacco matto della Tinet è arrivato in tre mosse. Tre, come i set condotti in porto dal sestetto di coach Dante Boninfante, mentre non è bastato un ottimo avvio ai ragazzi di Diego Poletto. I quali non perdevano 3-0 dalla seconda giornata di campionato: a Macerata contro la Med Store Tunit.
GRAN BALLO – In ogni caso, nonostante il settimo passivo stagionale, la prima metà di campionato è e rimane di spessore per la Drl: al debutto nella terza serie per ordine di importanza, i rinoceronti si affacciano al ritorno con 17 punti, il virtuale ottavo posto e un buon margine di vantaggio sulle zone pericolose. In più, tra fine ottobre e inizio dicembre, hanno mosso la classifica per sette gare in sequenza e con quattro vittorie una in fila all’altra. A conferma che al gran ballo della Serie A3 Credem Banca i bellunesi si sono mossi con sicurezza ed eleganza.
COPPA IN SOSPESO – E la qualificazione in Coppa Italia? Rimane in sospeso, visto che la Vigilar Fano non è scesa in campo contro Macerata. E proprio Fano è attualmente nona con due punti in meno rispetto a Graziani e compagni. Di conseguenza, per definire la graduatoria al giro di boa e, di riflesso gli accoppiamenti del primo turno di coppa, è necessario che tutte le gare del girone d’andata abbiano avuto il loro epilogo.
L’ANALISI DEL COACH – «Partita di fine anno molto tosta – argomenta coach Diego Poletto nell’immediato post partita -. Ci aspettavamo una battuta di altissimo livello da parte di Prata. E così è stato: i nostri avversari hanno sbagliato poco e pescato 8 ace». I padroni di casa hanno messo in mostra una grande padronanza in ogni fondamentale: «La Tinet ha fatto la differenza su attacco di palla alta e su ritmi di gioco a cui obiettivamente fatichiamo a giocare. Eravamo un po’ contati nei cambi, ma nel primo set siamo riusciti a esprimere una pallavolo di qualità. Solo che non siamo riusciti a replicarla nel secondo e terzo parziale. Per aumentare la nostra tenuta all’interno di una partita di questo tipo, dobbiamo lavorare ancora molto».
TINET PRATA DI PORDENONE-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-0
PARZIALI: 25-19, 25-17, 25-17.
TINET PRATA DI PORDENONE: Baldazzi 16, Katalan 10, Yordanov 9, M. Boninfante 5, Bortolozzo 6, Porro 11; Pinarello (L), Dal Col, Bruno 1, Novello. N.e. Gambella, De Giovanni, Lauro. Allenatore: D. Boninfante.
DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 1, De Santis 7, Graziani 10, Ostuzzi 5, Piazzetta 5, Mozzato 6; Gionchetti (L), Pierobon (L). N.e. Paganin, Della Vecchia, Milani, Guolla. Allenatore: D. Poletto.
ARBITRI: Denis Serafin e Nicola Traversa.
NOTE. Spettatori: 257. Durata set 23’, 24’, 24’; totale 1h11’. Prata: battute sbagliate 11, vincenti 9, muri 10. Belluno: b.s. 11, v. 2, m. 1.