La Emma Villas Aubay si prepara per il recupero del match contro la Kemas Lamipel Santa Croce, gara valevole per l’undicesima giornata di andata del campionato.

I biancoblu sono reduci dal bel successo conquistato a Villa d’Agri contro Lagonegro, un match che ha dato morale ai senesi oltre a tre utilissimi punti in classifica.

Domani alle ore 19,30 prenderà il via il derby toscano al PalaParenti (arbitri saranno Luca Grassia e Antonella Verrascina). Il match sarà trasmesso in diretta streaming sui canali Legavolley. Successivamente Siena tornerà in campo sabato sera a partire dalle ore 20,30 al PalaEstra contro Ortona per la quarta giornata del girone di ritorno.

La Emma Villas Aubay ha 18 punti in classifica dopo 13 partite disputate (5 vittorie e 8 sconfitte), Santa Croce ha 14 punti dopo 8 gare giocate (5 vittorie e 3 sconfitte).

 

Coach Alessandro Spanakis, contro Lagonegro è arrivata una bella vittoria per Siena. Quali sono i miglioramenti evidenziati dalla squadra che la rendono maggiormente orgoglioso e soddisfatto?

“Innanzitutto mi è piaciuto vedere i ragazzi centrati, attenti dal primo punto della gara. Abbiamo dovuto spesso rincorrere gli avversari ultimamente, non solo nel punteggio ma anche dal punto di vista del gioco e volevamo invertire questo trend. Dal punto di vista tecnico abbiamo fatto bene diverse cose, abbiamo lavorato molto bene a muro e siamo cresciuti in attacco nella fase di cambio palla”.

 

Arriva subito un altro impegno di campionato, il derby toscano sul campo di Santa Croce sull’Arno. Da Acquarone a Wallyson sono molti i pallavolisti di qualità nel team biancorosso. A cosa dovrà fare attenzione la squadra?

“Santa Croce è sicuramente una squadra di ottimo livello, i giocatori citati hanno indubbiamente buonissime qualità e infatti la Kemas Lamipel ha nella diagonale il proprio punto di forza ma anche gli altri sono giocatori molto forti”.

 

E’ un vantaggio o uno svantaggio avere così tante partite ravvicinate in questa fase della stagione? Quali sono le maggiori difficoltà nell’organizzazione e nella preparazione di tanti match così vicini l’uno dall’altro?

“Ormai lo abbiamo detto tante volte, questo è un campionato atipico, spero unico. Stare fermi per un mese e poi dover giocare tante partite ogni 2-3 giorni toglie inevitabilmente tempo al lavoro fatto in palestra e al recupero dei ragazzi. Anche preparare tante gare così ravvicinate non è il massimo ma tutti si stanno impegnando per affrontare questo momento al meglio. Per noi quello di mercoledì sarà l’ultimo recupero e dopo la partita di sabato con Ortona potremo tirare un attimo il fiato per poi ricominciare il lavoro con la settimana tipo. Ora è il momento di stringere un po’ i denti e portare a casa più punti possibile”.