Kemas Lamipel: Acquarone 1, Walla 23, Copelli 6, Festi 9, Colli 7, Cappelletti 15, Sorgente (libero), Prosperi, Robbiati, Di Marco, Caproni n.e, Di Silvestre n.e, Andreini n.e, Sposato (libero) n.e. All. Montagnani
Pool Libertas Cantù: Viber 6, Motzo 19, Monguzzi 7, Mazza 8, Bertoli 17, Mariano 15, Butti (libero), Picchio, Gianotti n.e, Regattieri n.e, Corti n.e, Malvestiti n.e, Galliani n.e, Pellegrinelli (libero) n.e. All. Battocchio
Successione set: 20-25 in 24′, 22-25 in 27′, 25-22 in 29′, 22-25 in 27′.
Battute sbagliate Kemas Lamipel: 15, Aces: 8, Muri: 4.
Battute sbagliate Pool Libertas: 18, Aces: 4, Muri: 10.
Inizia nel peggiore dei modi il cammino della Kemas Lamipel nei playoff di serie A2 Credem Banca. I santacrocesi giocano una delle peggiori gare stagionali finendo per perdere 1-3 contro una compatta pool Libertas Cantù che, di conseguenza, domenica prossima in Lombardia potrà giocarsi il primo match ball per qualificarsi ai quarti di finale. Per la Kemas Lamipel una partita fin da subito in salita, con la battuta che funziona a singhiozzi (tanti errori specialmente nei primi due parziali), l’attacco intermittente dove anche Walla fatica più del solito e, soprattutto, una fase muro pressoché inesistente, con Cantù che ha imperversato per due set e mezzo prima di trovare ostacoli: nel complesso tutte cose che dovranno migliorare se i “Lupi” vorranno tenere vivo il discorso qualificazione in quel di Cantù. Nessuna novità negli starting six con Cappelletti titolare nella Kemas Lamipel e Di Silvestre che si rivede almeno in panchina; sestetto base invece per Cantù con Viber a guidare la squadra di mister Battocchio. Il primo parziale inizia proprio nel segno del giovane palleggiatore estone che scava il primo solco grazie alla sua insidiosissima battuta. Per la Kemas Lamipel c’è subito la necessità di inseguire un avversario che appare più tonico e concentrato: dal 5-8 si vola al 13-16, con i soli Walla e Cappelletti abili a mettere palla a terra in attacco. Nel finale i “Lupi” troverebbero anche il pareggio, ma è l’ex di turno Bartoli a decidere il set con una serie di battute importanti che portano Cantù a vincere 20-25. Nel secondo parziale ti aspetti la reazione biancorossa, ma questa in realtà non arriva. Colli prova a tenere vive le speranza in battuta, ma Motzo e compagni sono arcigni a muro e in difesa e perentori in attacco, tanto che dal 6-8 si va al 12-16 e al 17-21 senza che la Kemas Lamipel riesca mai a dare il segno di poter rientrare. Il set finisce 22-25 e Cantù raddoppia cominciando a sentire l’odore dell’impresa. Nel terzo la musica è la stessa con la “Lupi” totalmente in balia dell’avversario (6-8): la partita però gira dopo il primo muro biancorosso della gara firmato da Acquarone a cui fanno seguito i due di Festi. Cantù perde sicurezze e la Kemas Lamipel ne approfitta e, grazie anche ai servizi di Colli e Cappelletti, rientra nel punteggio (15-16) e supera Cantù (21-19). Nel finale, nonostante qualche balbettio di troppo i conciari hanno la forza di spuntarla 25-22 riaprendo così la gara. Nel quarto set però la luce si spenge di nuovo in casa biancorossa e Cantù, pur con meno brillantezza rispetto ai primi set, ne approfitta abbondantemente, sfruttando a proprio favore i tanti errori in attacco dei “Lupi”. Subito sotto per 4-8 la Kemas Lamipel prova a rimontare (14-16), ma non da mai veramente la sensazione di potercela fare: decisivi un paio di scambi lunghi e combattuti, in cui però la confusione ha avuto la meglio rispetto al bel gioco. Se li aggiudica Cantù che scappa via 17-21 e va a chiudere il set grazie alla buona prova di Mariano, vero equilibratore del team lombardo. Finisce quindi 1-3 e la Kemas Lamipel finisce già con le spalle al muro: domenica prossima al PalaFrancescucci ci sarà già la prima “ultima” spiaggia della stagione.
Andrea Costanzo – Ufficio stampa