Al termine della vittoriosa trasferta di ieri a Ravenna, il regista bianconero sul rush finale di regular season: “Io penso sempre che questi ragionamenti “tattici” lasciano un po’ il tempo che trovano, anche se ci sono sicuramente dei vantaggi. Credo che ogni giocatore abbia il gusto di entrare in campo per vincere e arrivare primo davanti a tutti, è nel dna di un atleta. Ma alla fine della fiera è importante arrivare all’ultimo giorno dei playoff, all’ultimo giorno della Champions, all’ultimo giorno della Coppa Italia e non importa se lo fai da primo o secondo o terzo”
Giornata di riposo per la Sir Safety Conad Perugia.
Dopo la vittoriosa trasferta di ieri sera a Ravenna, Vital Heynen ha concesso ai Block Devils ventiquattro ore di libertà. La comitiva bianconera si ritroverà domattina al PalaBarton per una seduta di lavoro fisico che darà il via alla settimana che si concluderà con il match casalingo di domenica contro Milano per l’ottava di ritorno di Superlega.
Al termine del match di ieri sera del Pala De Andrè, ha parlato il regista Dragan Travica, come di consueto sempre molto lucido nell’analisi della situazione attuale di Perugia.
“A Ravenna abbiamo giocato a tratti abbastanza bene”, dice Travica. “Abbiamo fatto due settimane consecutive di lavoro molto buone dove ci siamo allenati “normalmente” e tanto, come da parecchio non riuscivamo a fare. Purtroppo Bata (Atanasijevic, ndr) si è dovuto fermare qualche ora prima della gara contro Trento e siamo dovuti tornare ai “vecchi tempi” spostando nuovamente dei giocatori in altri ruoli ed in altre zone del campo. E questa è sempre una cosa delicata e mai facile, anche se avevamo già avuto questo assetto ad inizio stagione. Ci siamo allenati tanto e ieri sera è venuta fuori una buona pallavolo. Abbiamo avuto dei “down” quando eravamo sopra nel punteggio e non ce lo possiamo permettere, ma in generale è stata una serata positiva”.
In campo si sono viste anche soluzioni tattiche diverse dal solito con Ter Horst, opposto di ruolo, ricevere in due rotazioni per consentire a Leon di attaccare da posto uno.
“Purtroppo in questa stagione non siamo mai riusciti ad essere finora tutti a quattordici in salute e stiamo cercando quindi delle alternative solide per sfruttare al massimo i nostri attaccanti più forti senza tralasciare mai l’equilibrio della formazione. Il discorso di Leo (Leon, ndr) nelle rotazioni di seconda linea è una di quelle soluzioni. La cosa bella di questa squadra è che ci sono tante carte, si possono mischiare e funzionano lo stesso perché tutti hanno l’atteggiamento giusto, voglia di lavorare e di aiutarsi l’un l’altro”.
Le concomitanti vittorie al tie break di Civitanova e Trento hanno consentito a Perugia di guadagnare un punticino in classifica sulle inseguitrici. A quattro giornate dalla fine della regular season i giochi si fanno serrati, ma Travica dà priorità ad altri aspetti.
“Si saprà alla fine cosa sarà stato meglio, se arrivare primi in regular season o meno. Io penso sempre che questi ragionamenti “tattici” lasciano un po’ il tempo che trovano, anche se ci sono sicuramente dei vantaggi. Credo che ogni giocatore abbia il gusto di entrare in campo per vincere e arrivare primo davanti a tutti, è nel dna di un atleta. Quindi noi andremo certamente in campo per difendere il nostro primo posto, ma non sarà un assillo o un’ossessione. Alla fine della fiera è importante arrivare all’ultimo giorno dei playoff, all’ultimo giorno della Champions, all’ultimo giorno della Coppa Italia e non importa se lo fai da primo o secondo o terzo. Ieri abbiamo guadagnato un punto e bene così, ma io penso solo al fatto che la Lube va ancora affrontata e va battuta perché alla fine vince il più forte e quindi dovremo cercare di vincere contro le più forti”.
UFFICIO STAMPA SIR SAFETY CONAD PERUGIA