Seconda trasferta consecutiva per il Vivibanca Torino che, dopo il brutto ko della scorsa settimana contro Motta, cerca riscatto domenica (ore 18) contro Sa.Ma. Portomaggiore, terza forza del campionato alle spalle proprio di Motta e Porto Viro.
I ferraresi sono una squadra che basa il proprio gioco sull’opposto Albergati e sulle due bande Nasari (ex della partita) e Graziani, ben orchestrati dall’esperto palleggiatore Marzola. I centrali Ferrari e Quarta hanno nel muro il loro fondamentale più importante. Completano il sestetto i libero Benedicenti e Gabrielli, spesso alternati nei fondamentali di ricezione e difesa.
A differenza di Motta, gli emiliani battono ad un ritmo meno elevato ma giocano una bella pallavolo e in casa sono ancora più ostici.
Il Vivibanca Torino dovrà ritrovare il gioco messo in mostra tre settimane fa contro Fano, che aveva permesso ai biancorossoblu di tornare a vincere dopo 8 ko consecutivi.
Il campionato per i parellini arriva infatti a un bivio: ora si potranno capire le reali potenzialità a livello di classifica dei torinesi, che possono ancora pensare di agganciare un posto tra le prime otto.
“E’ l’ennesima trasferta difficile – dice coach Lorenzo Simeon – come del resto tutte quelle di quest’anno. Dobbiamo andare a giocare per dare un segnale al campionato. E’ una partita molto importante perchè darà un riferimento su dove vogliamo arrivare. Sarà la partita della svolta, spero positiva. Voglio veder giocare i miei ragazzi come se fosse la finale di Coppa dei Campioni, con voglia e intensità, per dare continuità di gioco e risultati”.
“Arriviamo da una brutta sconfitta contro Motta – dice lo schiacciatore Andrea Gasparini – che però è più dovuta ai meriti dell’avversario che a nostri demeriti. Andiamo a Ferrara per fare una buona partita e portare a casa il risultato perchè sappiamo di avere le carte in regola per farlo. Voglia riscattarci dalla batosta di Motta e abbiamo bisogno di smuovere la classifica”.