Finisce qui la stagione 2019/20 in serie A2 Credem banca: questo è il verdetto emesso nel pomeriggio di lunedì 6 aprile, alla consulta di Legavolley in video conferenza con tutte le società di A2 e A3. A questo punto, per avere un quadro completo della situazione del volley, si aspetta il 13 di aprile per sapere cosa deciderà la Fipav riguardo gli altri campionati, ma «a prescindere da quello che la Fipav deciderà – commenta il patron di Volley Tricolore, Azzio Santini – per noi la stagione può dirsi conclusa».
«Penso che questa decisione – prosegue – sia logica e scontata. Anzi, siamo già in ritardo ma è un ritardo comprensibile: ogni scelta unilaterale, prima dell’ufficialità, avrebbe previsto un obbligo di prestazione da parte delle società. Mi sembra anche giusto non tenere gli atleti in una condizione di ‘vorrei ma non posso’, obbligandoli a rimanere in attesa di un’eventuale chiamata quando, tra l’altro, negli ultimi due mesi abbiamo affrontato solo una partita».
Insomma, una prospettiva diversa da quella attuale – già preventivata da tempo – sarebbe stata «assurda». «Si poneva anche il problema dei transfert per gli atleti stranieri, che avevano il contratto in scadenza il 15 maggio».
Lo sguardo ora, con le dovute perplessità, volge al futuro. L’intenzione per l’anno prossimo è quella di mantenere la stessa struttura (con 12 squadre per Superlega e A2 e 24 per l’A3). «Sempre ammesso – premette Santini – che ci siano tutte, le squadre per poterlo fare». Forse è inutile puntualizzare quanto peso abbia avuto il tema dei bilanci di ogni società durante la consulta, al netto dello sconvolgimento economico che tutto il Paese sta attraversando. «Comprese tutte e tre le categorie – spiega Santini – si stimano più di 22 milioni di euro di perdita, molte società avranno dei problemi a livello di sponsorizzazioni. Le trattative proseguono ma dobbiamo vedere in che condizioni si arriverà all’anno prossimo».