Nel giorno del suo 47esimo compleanno (auguri!) l’allenatore friulano, con esperienza da assistente e scoutman in A2 femminile a Martignacco entra a far parte dello staff tecnico di Prata, dove svolgerà le funzioni di vice allenatore e scout man. “Prata è un punto di riferimento nel volley maschile. Cambiare e mettere in crisi le proprie sicurezze è un ottimo modo per crescere e migliorarsi”
Inizia a delinearsi lo staff che affiancherà Paolo Mattia nella seconda avventura in Serie A3 della Tinet Gori Wines Prata. Il DS Luciano Sturam ha stretto l’accordo con il cividalese Andrea Zampis che proprio nel giorno del suo quarantasettesimo compleanno (auguri!) entra a far parte della famiglia gialloblù nella quale avrà il compito di viceallenatore oltre che quello di scoutman.
La match analysis è il pane quotidiano di Zampis che ha un curriculum quasi interamente occupato dal settore femminile. Inizia nel ’97 a S. Giovanni al Natisone dove consegue due promozioni (C e B2) e una Coppa Regione come vice di Stefano Castegnaro. Dal 2012 si è trasferito a Martignacco prima nello staff di Jacopo Cuttini e poi di Marco Gazzotti. Ricco il palmares di queste stagioni con due promozioni (dalla B2 alla A2) e due Coppe Italia di categoria (B2 e B1) ottenute come assistente allenatore e scout man.
Dopo tanti anni di lavoro ad alto livello nel femminile cosa ti ha convinto ad intraprendere l’avventura nella serie A maschile?
“Sentivo il bisogno di fare un passo avanti, di guardare la pallavolo da un nuovo punto di vista. La proposta di Sturam mi ha catturato perché rappresentava proprio quello di cui avevo bisogno. All’inizio l’idea del maschile un po’ mi intimoriva perché rappresenta un mondo per me sconosciuto. Parlando poi con Mattia pian piano la diffidenza si è tramutata in curiosità e da qui la decisione di accettare. Volevo fare un passo avanti. Il cambiamento, l’uscire dalle nostre sicurezze sono sicuramente gli stimoli migliori per crescere e migliorarsi. Pertanto eccoci qui pronti per questa nuova avventura.”
Cosa ritieni importante nel tuo ruolo di vice allenatore e addetto alle analisi tattiche?
“In questi ultimi anni con Gazzotti, che è un maniaco nella preparazione delle partite, ho lavorato moltissimo sulle analisi degli avversari e sulla nostra squadra. Sono sicuro di poter mettere a disposizione di Mattia e degli altri componenti dello staff questa mia esperienza e di permettere così di focalizzare bene i punti su cui lavorare in palestra. Il fatto di lavorare poi assieme in palestra avendo già condiviso questi punti a tavolino potrebbe essere un vantaggio nel razionalizzare maggiormente il lavoro. Useremo questi mesi estivi per prepararci bene. Io di certo inizierò subito a studiare i giocatori del campionato per comprendere bene le dinamiche della serie A maschile.”
Quali sono le tue aspettative per questa nuova stagione? Conoscevi già l’ambiente di Prata?
“Credo che Prata sia un punto di riferimento nel volley maschile. Pertanto mi sento onorato di fare parte di questo progetto. Non ho grosse aspettative per ora se non quella di essere un valido scudiero per Mattia. Prata nelle ultime stagioni ha sempre fatto bene, ce la metteremo tutta per fare bene anche questo anno”
Com’è Andrea fuori dall’ambito pallavolistico?
“Indaffarato! Ho un lavoro che mi occupa quasi tutta la giornata, e quando non lavoro gli scout o il tempo in palestra occupano le restanti ore. Pertanto non ho molto tempo libero. E quello che rimane lo dedico alla famiglia. Che adesso è anche più bella perché oltre a Silvia c’è Sofia, la mia bimba di cinque mesi. Adoro viaggiare. Ogni occasione è buona. Anche il weekend fuori porta ha un valore speciale per noi.