Manca poco al primo appuntamento al palazzetto dello sport di Portomaggiore, il raduno è infatti previsto per il 24 agosto, ma la Sa.Ma. Portomaggiore FE è già all’opera da almeno inizio luglio.
Matteo Lunati ci spiega come si è approcciato alla preparazione fisica degli atleti dopo i mesi di fermo del lockdown dovuto al Covid-19.
“Al completamento della rosa, ho avuto il via libera per contattare singolarmente ogni atleta per un primo approccio lavorativo
In accordo con staff tecnico e sanitario, abbiamo raccolto in via telematica questionari di anamnesi personali relativi a pregressi infortuni, abitudini lavorative e metodologiche. Il secondo passo è stato far pervenire dei protocolli di allenamento a ciascun atleta; in questa fase, solitamente denominata OFF-SEASON, è stata strutturata in due fasi:
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Luglio 2020 – molteplici protocolli di lavoro a corpo libero o con richiesta ridotta di materiali; si è “giocato” maggiormente nella modifica dei parametri e somministrazione degli esercizi piuttosto che sui carichi di lavoro.
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Agosto 2020 (sino al raduno) – serie di schede da svolgere possibilmente in una sala pesi attrezzata; in questo periodo di tre settimane è stata impostata un lineare diminuzione del volume, ma comunque tale da avviare il processo di ADATTAMENTO ANATOMICO. L’intensità del carico è “clinica” ovvero, l’atleta deve modularlo autonomamente (in questo caso aumentarlo) al modificarsi del volume di lavoro richiesto. Il tutto da integrare con almeno una seduta di tipo CARDIO che può essere svolta con dei circuiti di tipo metabolico (come per la fase precedente) o con sessioni di puro cardio attraverso attività come corsa, bike, nuoto o simili.