Primo derby della stagione al PalaFrancescucci di Casnate con Bernate, e la vittoria va a Bergamo per 3-0. Gli orobici si sono imposti anche nel set supplementare.
Coach Matteo Battocchio prova per tre set quella che da molti è considerata la formazione titolare, con Matyas Dzavoronok al palleggio, Matheus Motzo opposto, Romolo Mariano e Matteo Bertoli schiacciatori, Dario Monguzzi e Federico Mazza centrali, e Luca Butti libero. Nel set supplementare spazio anche ai ragazzi che hanno giocato di meno.
La ricezione si conferma il fondamentale di punta per i canturini, con una media di squadra del 59%, con punte dell’80% per Luca Butti. Da segnalare tre muri a testa per Federico Mazza e Luca Pellegrinelli. Bene in attacco Matheus Motzo, che chiude con il 56%.
Nel primo set la Agnelli Tipiesse prende piano piano il largo (3-6, 10-14, 12-18), ma nel finale il Pool Libertas si riavvicina per il 22-25 finale. Nel secondo set, dopo un inizio equilibrato (8-7) scappano avanti (12-19) e gestiscono il vantaggio (17-25). Terzo set sempre con Bergamo avanti (3-7, 10-15, 13-22) e chiude 16-25. Quarto set con continui ribaltamenti di fronte (5-8, 12-14, 18 pari) e rush finale che premia la squadra ospite (23-25).
“La Agnelli Tipiesse ha meritato di vincere – esordisce Coach Matteo Battocchio –, sono ad un livello nettamente superiore al nostro in questo momento. La cosa che a me non è piaciuta tanto è che non abbiamo fatto bene le cose su cui stiamo lavorando, a differenza di quanto visto contro la Conad Reggio Emilia. Inoltre, oggi abbiamo fatto male quanto normalmente facciamo bene. Credo che la responsabilità sia soprattutto mia perché stamattina abbiamo spinto molto anche in sala pesi: oggi è stata una giornata lunga, iniziata alle 8 ed è finita adesso, quindi ci sta un po’ di calo finale. Però su certe cose non simo andati bene, e dobbiamo ragionarci su”.
“Se capiamo bene cosa è successo oggi potremmo portare a casa qualcosa di positivo – conclude –, e riusciamo a capire che certe situazioni in questo campionato non te le puoi permettere, a prescindere da chi hai di fronte. In questo momento non abbiamo forzato molto in battuta, abbiamo faticato a muro, e in difesa siamo stati un po’ disuniti. Se siamo bravi, portiamo a casa questo: capire che andare in difficoltà è normale perché dall’altra parte c’è chi vuole vincere come noi, e che dobbiamo trovare un adattamento per uscirne tutti insieme”.