Per Mauro Lo Deserto, assistente allenatore di Sistemia LCT Saturnia Aci Castello, negli ultimi giorni, tra le fila biancoblu è arrivata una ventata di aria buona, che è stata ben visibile in campo grazie alla determinazione con cui il roster ha giocato l’ultima partita del Campionato di Serie A3 Credem Banca 20/21, nonostante la sconfitta contro Ottaviano. “Già durante gli allenamenti della scorsa settimana avevo notato nei ragazzi un incremento di determinazionee maggiore concentrazione in campo finalizzati a ridurre al minimo questi continui alti e bassi. Poi, l’arrivo di un atleta con la A maiuscola, Valerio Vermiglio, ha stimolato ancora di più la squadra in quella direzione”.
Un innesto, quello di Vermiglio, spiega Lo Deserto, che non può essere considerato come la chiave di volta: “La sua presenza, da sola, non basta. Serve una squadra che sappia recepire nuovi insegnamenti e abbia fame di vittoria, esattamente come è la Saturnia.
È chiaro che un giocatore di questo calibro può portare parecchi vantaggi ai nostri ragazzi, uno su tutti la “mentalità del professionista” che spesso è quella che fa differenza e non solo la domenica, ma anche e soprattutto durante gli allenamenti settimanali: è l’elemento determinante per raggiungere alti livelli”.
Se grinta e determinazione hanno fatto la loro comparsa in campo domenica contro Ottaviano, per Lo Deserto, c’è stata una grande assente, la Fortuna, “che in alcuni momenti avrebbe potuto aiutarci, perchè i ragazzi hanno dato il massimo e hanno lottato fino alla fine”.
In ogni caso si guarda avanti: “La nostra squadra è formata da un bel gruppo di giovani, grazie all’accordo con Giovanni Barbagallo, questo dimostra come Saturnia Aci Castello punti sulle nuove leve. Posso dire che la materia prima non ci manca, adesso lavoro sodo e tempo daranno le loro risposte”.