Il gigante classe 2000 vuole giocarsi le sue carte: “L’Allianz Powervolley la prima società ad interessarsi a me”
MILANO – Leandro Mosca è un giocatore che non ha paura delle altezze. Non solo perché a soli 20 anni è già alto 209 cm, ma perché, pur con la sua giovane età, ha le idee molte chiare sul suo futuro, ma anche su un presente da vivere con i colori dell’Allianz Powervolley Milano. Alla sua prima esperienza in Superlega, dopo le ultime ottime stagioni in Serie A2 prima con il Club Italia e poi con Calci, ora per Leandro si aprono le porte della massima serie.
«Arrivare nella massima serie penso che sia il sogno di ogni ragazzo, come quello di vestire la maglia azzurra della Nazionale maggiore– racconta Mosca sulle pagine de Il Resto del Carlino ed. Ancona –. Qui a Milano c’è un bellissimo ambiente. Abbiamo i numeri per arrivare in alto». In alto, come i centimetri di Mosca, pronto a giocarsi tutte le sue chances in questa avventura all’ombra della Madonnina. «Posso sicuramente imparare sia dai compagni di reparto come Piano e Kozamernik ma anche da un allenatore di esperienza come Piazza. Sono felicissimo di far parte del progetto. Non mi preoccupa di non avere la certezza del posto da titolare. Questa squadra mi potrà far crescere e maturare. C’è tutto quello che mi serve per poter dimostrare le mie potenzialità». Qualità che sono sbocciate insieme al suo talento, inizialmente proiettato verso il calcio («Giocavo in attacco, era più un hobby, poi ho conosciuto la pallavolo a 15 anni») e subito notate dagli addetti ai lavori. «Milano è stata la prima società a interessarsi sul mio conto quando si è infortunato Piano», conclude il nuovo numero 12 meneghino. Una trattativa partita da lontano e che ora ha portato il talento ed i centimetri di Mosca alla corte di coach Piazza.