Consar Ravenna – Tonno Callipo Calabria VV: 3-2
Set: (25-20, 24-26, 18-25, 25-22, 15-13)
In un Pala De Andrè spettrale per l’assenza di pubblico nell’anticipo della decima giornata di ritorno di Superlega, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia ottiene un punto prezioso alla fine di una maratona lunghissima durata oltre due ore e mezza (sulla falsariga della gara d’andata). I calabresi hanno mostrato cuore e carattere fino alla fine della gara in cui non c’è stato nessun tentennamento da parte degli uomini di coach Cichello sulla possibilità di portare a casa anche l’intera posta in palio. Dopo un avvio molto equilibrato, Ravenna accelera nella parte finale del set anche per le scarse percentuali in attacco dei calabresi che però si rifanno subito nel secondo e terzo set capovolgendo il risultato. Ovviamente i padroni di casa non ci stanno e pareggiano i conti portando la partita al tie-break in cui la Callipo lotta fino all’ultimo punto per poi cedere al foto finish. In grande evidenza tra le fila dei calabresi il brasiliano Abouba (ben 25 punti) dopo un iniziale periodo di appannamento, e il francese Chinenyeze (14 punti).
LA PARTITA
Con il punto ottenuto in terra romagnola la Callipo stacca la diretta concorrente Cisterna attesa al PalaMaiata sabato 14 marzo (ore 18.00) non prima di giocare di sfruttare a pieno il recupero della nona giornata con Milano in programma mercoledì 11 marzo (ore 19.30). Per Ravenna invece due punti importanti per la lotta play off.
Parte bene la Callipo nel primo set, consapevole che la trasferta di Ravenna rappresenta l’inizio di un ciclo di gare decisive per la salvezza. Avanti subito 3-0 la squadra di Cichello con un ace di Baranowicz, ma Ravenna riemerge e pareggia subito a 4. E la gara procede in perfetto equilibrio con le squadre che proseguono a braccetto fino al 17 pari. Qui Vibo cede soprattutto in attacco con Abouba che alla fine del set farà registrare zero punti su dieci attacchi. Tanto che Cichello sul 22-18 per Ravenna manda in campo Hirsch al posto dell’opposto brasiliano. Cambio che incide poco poiché i romagnoli sono abili a gestire il vantaggio e a chiudere vittoriosamente col secondo set-ball grazie ad Evans (25-20).
Ancora meglio l’inizio del secondo parziale per la Callipo, che arriva a condurre per 6-0, sfruttando anche qualche errore in attacco di Ravenna. E però, come è capitato sovente in questa stagione, la formazione giallorossa accusa uno sbandamento non trovando più il gioco lineare della prima fase del set. E così la squadra di Bonitta risale gradualmente pareggiando i conti a 7, potendo contare su Evans che già nel primo set aveva dato sprint ai suoi. Cichello quindi opta per l’ingresso di Ngapeth per Carle, ed il neo-entrato si mostra reattivo realizzando subito un paio di punti. Il set prosegue poi in equilibrio, con Abouba che si riprende alla grande e alla fine realizzerà ben 25 punti, dopo un primo set opaco. Proprio il brasiliano trascina la squadra fino alla (15-15) con Ravenna che riesce però ad accelerare portandosi sul +2 (22-19). Dal canto loro i calabresi (entra pure Pierotti per De Falco sul 23 pari) non mollano e compiono un capolavoro. Addirittura due palle del set grazie ad una battuta sbagliata di Ravenna e ad un primo tempo di Mengozzi, e dopo di lui è un ace di Abouba a chiudere il set (24-26) e a pareggiare i conti (1-1).
Sulle ali dell’entusiasmo del set vinto la Callipo continua con determinazione e concentrazione anche nel terzo gioco. Stavolta l’equilibrio comincia subito con le due squadre a darsi battaglia fin dall’inizio (10-10). Da qui in poi la Callipo diventa solida in attacco e soprattutto migliora a muro (ben 6 in questo terzo set dopo percentuali basse nei primi due) con Chinenyeze tra i protagonisti. Vibo prende il largo con 9 lunghezze di vantaggio (22-13), ma ecco dietro l’angolo un certo appannamento dei calabresi che subiscono un parziale di 4-0. Cichello chiama time out e la Callipo si sveglia portando a casa il set e quindi già un punto con un muro di Mengozzi su Evan (18-25).
Lotta dura nel quarto set con la Callipo che continua a mostrare grande caparbietà e grinta, nonostante dopo la parità a 10, molli un po’ la presa. E così Ravenna passa a condurre fino al 21-17 grazie ad un Recine, subentrato a Ter Horst, che indovina la gara perfetta con grandi percentuali in attacco. Ciò nonostante la Callipo non si arrende e resta attaccata ai romagnoli mostrando carattere e rimontando fino ad una lunghezza di svantaggio 23-22. Qui Abouba, ripresosi a suon di attacchi vincenti, sbaglia il punto parità (muro di Alonso) e così al primo set-ball Ravenna porta tutto al tie-break con un errore in attacco di Ngapeth e finisce 25-22.
Pathos al quinto set con la Tonno Callipo che se la gioca fino all’ultimo respiro. Anche in questo finale di gioco regna l’equilibrio con la parità registrata fino al 13-13. Qui ancora decisivo l’mvp Recine che mette il sigillo col primo vantaggio, mentre è il calabrese Lavia a chiudere set ed incontro (15-13). La squadra di Cichello ha lottato ad armi pari e solo la poca lucidità nel finale non le ha consentito di ottenere qualcosa di più del punto guadagnato che oltre a fare morale, serve alla classifica in vista del doppio turno interno della prossima settimana con Milano l’11 marzo e Cisterna il 14 marzo.
IL TABELLINO
RAVENNA: Grozdanov 8, Saitta 2, Ter Horst 5, Cortesia 4, Vernon-Evans 28, Cavuto , Kovacic (L pos 54% pr 38%), Lavia 13, Recine 16, Batak, Stefani, Alonso 6. Ne: Bortolozzo, Marchini (L). All. Bonitta
TONNO CALLIPO CALABRIA VV: Mengozzi 9, Aboubacar 25, Vitelli, De Falco 12, Carle 2, Chinenyeze 14, Rizzo (L pos 41%, pr 29%), Baranowicz 2, Ngapeth 9, Hirsch, Pierotti. Ne: Marsili, Sardanelli (L). All. Cichello.
Arbitri: Lot e Brancati.
Consar Ravenna: ace 7, bs 15, muri 13, errori 13, attacco 43%, ricezione 56%–39%, punti totali: 82.
Tonno Callipo: ace 5, bs 12, muri 13, errori 11, errori 33; attacco 40%, ricezione 41%–29%, punti totali: 73
NOTE – durata set: 26′, 34′, 32’, 30’, 21’. Tot. 143’. MVP: Recine. Gara giocata a porte chiuse.
LA DICHIARAZIONE POST-GARA
Stefano Mengozzi (centrale): “Sapevamo che oggi per noi poteva essere una partita importante, da cui portare a casa qualcosa per la nostra classifica. Se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno diciamo che questo punto va molto bene, però per come si era messa la partita, potevamo fare bottino pieno. Il finale di quarto set potevamo gestirlo meglio e anche nella fase centrale del tie-break ci è mancato qualcosa. La partita senza pubblico? Sapevamo che era una partita strana, e vedere le tribune vuote soprattutto qui a Ravenna mi ha fatto uno strano effetto. Volevamo far diventare questa gara strana una partita speciale, ci siamo riusciti solo per metà“.
UFFICIO COMUNICAZIONE
R. Mercatante
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