Dopo tre successi consecutivi, il Vivibanca Torino si ferma cedendo 3-1 a Fano al termine di una partita in cui i parellini sono apparsi spenti e poco concentrati, lontani parenti della squadra agguerrita capace di battere Brugherio, Prata e San Donà.
Senza Richeri e Mazzone, coach Simeon si affida alla solita diagonale palleggiatore-opposto composta da Filippi e Gerbino mentre in banda con Gasparini c’è Romagnano e al centro vengono schierati Piasso e Maletto con Martina libero.
Formazione tipo per Fano che può contare su Cecato in regia e Lucconi opposto, lo spagnolo Ruiz e Tallone attaccanti di posto 4, Ferraro e Bartolucci centrali con Cesarini libero.
Partono subito forte i padroni di casa che, con i muri di Ruiz e Cecato su Gerbino e Romagnano volano 3-0 per poi allungare fino all’11-5. Il solo Gasparini (5 punti dei primi 9 parellini) non basta per la rimonta (13-9) e Fano allunga ancora con un Ruiz ispirato: 19-12.
Entra Oberto a servizio per Piasso e i torinesi accorciano fino al -3 (19-16) ma è un fuoco di paglia e sul successivo turno di battuta di Tassone, i marchigiani si portano sul 24-16 per poi chiudere 25-19.
Nel secondo set è invece il Parella a condurre subito 0-3 ma immediata è la replica dei padroni di casa che la ribaltano con due ace di Cecato (6-4) e allungano con Lucconi (10-6). Il turno di battuta di Tallone (2 ace anche per lui) porta Fano sul 18-9. I torinesi non riescono più a rientrare e Fano chiude con un perentorio 25-12.
I marchigiani vogliono chiuderla in tre set e partono a spron battuto nel terzo, subito 5-1. Questa volta il Parella reagisce e la pareggia immediatamente: 5-5. Da questo momento si viaggia punto a punto, con vantaggi da una parte e dall’altra di 2 punti al massimo. Gasparini prende per mano i compagni e con 9 punti nel set e l’80% in attacco tiene a galla i torinesi. A chiuderla però ci pensa Maletto con un muro su Tallone. 26-28 e tutto rimandato al quarto.
Vivibanca Torino lo inizia nel peggiore dei modi, con 3 errori e un attacco murato: 4-0 Fano. Con Filippi a servizio però arriva nuovamente la parità a 7. Dura poco. Fano riparte e allunga progressivamente fino al 18-11. I torinesi hanno una reazione ma non riescono più a brekkare e alla fine cedono 25-18.
“Sono molto deluso da questa prestazione – dice coach Lorenzo Simeon – Ma non per il risultato: ci sta di perdere a Fano, loro sono bravi, forse anchee più di noi. Il problema è l’atteggiamento. Non mi è piaciuto dall’inizio alla fine: molli, remissivi, abbiamo lasciato andar via la partita senza mai provare veramente a rimetterla in piedi. Troppi errori e percentuali basse in attacco, sembrava tanto la squadra di inizio anno scorso. Questo è un grosso passo indietro e mi auguro sia una casualità. Gli alibi non ci interessano: bisogna assolutamente reagire”.
VIGILAR FANO-VIVIBANCA TORINO 3-1 (25-19, 25-12, 26-28, 25-18)
VIGILAR FANO: Cecato 9, Lucconi 12, Ruiz 19, Tallone 8, Ferraro 13, Bartolucci 3, Cesarini (L), Durazzi 2, Roberti, Ferro, Silvestrelli. N.e: Ulisse, Gori (L). All.: Roberto Pascucci.
VIVIBANCA TORINO: Filippi 1, Gerbino 10, Gasparini 21, Romagnano 6, Maletto 7, Piasso 4, Martina (L), Matta, Oberto 1, Genovesio, D’Ambrosio, Valente (L). All: Lorenzo Simeon.
Note: Ace 9-4, Battute sbagliate 14-15, Ricezione 49% (10%)-55% (17%), Attacco 49%-38%, Muri 10-10, Errori 27-35.