Finisce 2-2 l’allenamento congiunto terminato poco fa a Sant’Ilario d’Enza tra il Pool Libertas Cantù e i padroni di casa della Conad Reggio Emilia. Per entrambe le squadre si tratta del primo test match disputato in questo precampionato, con due set finiti ai vantaggi.
Primo set con il Pool Libertas che prova lo scatto (0-4), per poi venire recuperata dai padroni di casa. Il set prosegue punto a punto con il rush finale dei canturini (23-25). Nel secondo set la Conad parte subito forte (10-3, 17-7) e gestisce il vantaggio per il 25-13 finale. Inizio di terzo parziale di marca reggiana (3-1), ma la reazione canturina arriva subito (6-10). Controparziale di Reggio Emilia, che impatta a quota 16. Il finale è punto a punto (24-26). Quarto set punto a punto, con nessuna delle squadre che riesce a prendere più di due punti di vantaggio sull’altra, e finisce 26-24 per i reggiani.
Coach Matteo Battocchio prova tutti i giocatori a sua disposizione, ruotandoli per i quattro set, e trova ottime risposte dai suoi ragazzi. Un Matheus Motzo ispirato (23 punti per lui, con il 53% in attacco, 1 ace e 2 muri), insieme alla prova solida di Romolo Mariano in ricezione (41% di perfetta), al 59% in attacco di Alessandro Galliani e ai 10 muri di squadra, fanno ben sperare per il futuro.
“Sono molto contento – commenta Coach Matteo Battocchio –, bisogna dare il giusto merito ai ragazzi per tutto il lavoro che stanno facendo: si stanno impegnando, e stanno dando tutto quello che hanno. Il risultato di questo allenamento congiunto a questo punto della preparazione è sempre molto relativo: avevamo di fronte una squadra che secondo me sarà tra le più ostiche del campionato. Era molto importante per me vedere su quali situazioni di gioco siamo messi bene e su quali dobbiamo ancora lavorare”.
“L’età media della formazione del primo set – conclude – era di 24 anni: c’erano in campo ben 4 giocatori che non avevano mai giocato in Serie A2 da titolari, e quello che hanno fatto è stato comunque molto positivo. Sono molto contento del loro approccio, ma dobbiamo ancora crescere tanto, e di conseguenza il nostro lavoro continuerà”.