Il palleggiatore tornato all’Allianz Powervolley: “Mi piace parlare con i giovani. La prossima stagione una sfida per Milano”
MILANO – Esperienza da vendere e da mettere al servizio dell’Allianz Powervolley per Nicola Daldello. L’esperto palleggiatore classe 1983 è carico per la nuova stagione, pronto a vestire nuovamente la maglia di Milano dopo le ultime due stagioni a Trento, arricchite da una Coppa CEV ed un Mondiale per Club.
Da Busto Arsizio a Milano, dal PalaYamamay all’Allianz Cloud: la prima grande differenza per Daldello è nella casa che ospita le gare del club meneghino. «A Busto mi sono trovato molto bene, io come i miei compagni e la società – ammette sinceramente il regista –, qui però è un’altra cosa. Sia perché la società gioca finalmente a Milano, sia perché gli uffici e il centro di allenamento sono al Lido. È tutto più organizzato e tutto molto più facilmente organizzabile per tutti quanti. L’Allianz Cloud inoltre è uno dei più palazzetti più belli d’Italia: ci ho già giocato contro da avversario, sarà molto bello giocarci e speriamo che possa riempirsi in parte o tutto il prima possibile». Una speranza mai doma nel mondo del volley che ha ripreso sprazzi di normalità. «Adesso finalmente ci sono le date con le gare precise: prima la Coppa Italia, poi il campionato. Possiamo iniziare a fare allenamenti 6 vs 6, diciamo che iniziamo a tornare ad una routine tipica degli anni passati». Il presente ed il futuro però è da costruire giorno dopo giorno e Daldello lo farà in maglia Powervolley. «Sono contento di tornare qui a Milano, è una cosa che cercavo anche per motivi personali. Ho trovato una società che sta continuando a crescere. Ci sono tante figure che conoscevo già, ma vedo un club in continua crescita e questo è importante». A proposito di crescita, nel roster ci sono tanti giovani di talento pronti a far esplodere il proprio talento, guidati anche dall’esperienza di Daldello, che a 37 anni sarà una sorta di chioccia. «È una responsabilità che mi prendo molto volentieri. Sono il “vecchietto” della squadra, ma mi rendo conto di avere una consapevolezza diversa da miei compagni più giovani. È una cosa che mi piace fare: parlare e dare consigli ai ragazzi più giovani». Talenti che saranno coltivati da un coach come Roberto Piazza, autentico stratega in panchina. «È uno degli allenatori più bravi che ci sono, è una certezza. È molto esigente come devono essere gli allenatori di alto livello. Per me è un piacere ritrovarlo: erano i tempi di Treviso ed io ero nelle giovanili e nei mesi estivi ero aggregato alla prima squadra. Mi trovo molto bene, stiamo lavorando tanto e sono molto contento».
Chiusura dedicata al livello della prossima Superlega, che si prospetta essere molto competitiva. «Spesso si dice che il livello della Superlega è in salita anno dopo anno e che non c’è mai nessuna partita scontata: credo che questa stagione sia veramente così. Anche le squadre che sulla carta partono più in basso, hanno un buon livello di qualità. Bisogna avere sempre un livello alto di gioco per vincere qualsiasi partite. Infine, nelle squadre che io considero della nostra fascia, il livello si è ulteriormente innalzato e per noi sarà una bella sfida». A partire dalla Coppa Italia con il girone A al via il 13 settembre: «È un girone bello tosto – conclude Daldello –, ma ben venga così ci prepariamo meglio all’inizio del campionato».
VIDEO INTERVISTA DALDELLO: