Centrale classe 2000, si è distinto lo scorso anno in Serie B al Volley Treviso. “Birarelli è un esempio non solo per le doti tecniche, ma anche per quelle morali da vero capitano. Sono emozionato, ma voglio dare il massimo e apprendere dai compagni più esperti”
Dopo la maturità appena ottenuta da perito informatico, Fabio Dal Col cerca di superare l’esame di maturità pallavolistica approdando in Serie A3. Centrale classe 2000 e 2 metri di altezza, nato a Conegliano e residente a Refrontolo, ha iniziato a muovere i primi passi pallavolistici a Susegana a 13 anni,poi un triennio alla Piave Volley e infine il trasferimento al Volley Treviso dove lo scorso anno prima della pausa Covid si è distinto come uno dei migliori interpreti nel proprio ruolo, in una squadra che era posizionata saldamente al secondo posto.
Come vivi questo esordio in Serie A?
“Era uno dei miei obiettivi, ma è comunque una grande emozione. Conosco la società, lavora bene. Io cercherò di dare il massimo da subito”
Cosa ti aspetti da questa stagione?
“Di migliorare molto in tutti i fondamentali, inserendomi in un bel gruppo squadra. Giocherò per la prima volta in un gruppo seniores e cercherò di prendere il più possibile dai miei compagni più esperti”
Qual è il fondamentale nel quale ti senti più efficace e dove, invece, ritieni di dover migliorare?
“Credo di avere una buona battuta. Mi piacerebbe migliorare nel fondamentale del muro, soprattutto nelle letture e negli spostamenti verso i lati”
Un ricordo bello o particolare di questi tuoi primi anni di pallavolo?
“Un ricordo forte è legato al PalaPrata. Qui ho fatto il mio esordio in Serie B col Volley Treviso. E alla prima azione ho subito realizzato un muro punto!”
Come hai vissuto questi mesi di pausa forzata?
“Credo sia stato molto strano. All’inizio c’era molta voglia di allenarsi anche in maniera individuale, ma poi, mancando il gioco, si è un po’ affievolita. Per quello non vedo l’ora di ricominciare con la palla in palestra”
Hai qualche idolo o riferimento pallavolistico al quale ti ispiri?
“Nel ruolo di centrale ammiro molto Birarelli, non solo per le doti tecniche, ma anche per quelle morali da vero capitano”
E fuori dal campo cosa ti piace fare?
“Da buon informatico mi piace programmare e anche giocare con i videogames”