Ritorno amaro in campionato per la Cucine Lube Civitanova, che dopo la lunga e proficua trasferta transalpina di Champions League di pochi giorni fa, valsa il primato a punteggio pieno nella classifica del proprio girone, cade in appena tre set nella BLM Group Arena di Trento al cospetto dell’Itas di Angelo Lorenzetti (22-25, 23-25, 22-25), nel posticipo di lusso della 3ª di ritorno della Regular Season di SuperLega Credem Banca.
La partita
Itas in campo senza l’indisponibile Dick Kooy, al suo posto il promettentissimo Michieletto. Nella metà campo biancorossa c’è invece il sestetto tipo, lo stesso che nei giorni scorsi è stato grande protagonista in Champions League.
Già il primo set è una battaglia di muscoli che corre sul filo dell’equilibrio, con De Cecco da una parte e Giannelli dall’altra bravissimi nel saper esaltare tutte le bocche di fuoco a loro disposizione. Un equilibrio che si spezza in maniera decisiva a quota 19, quando va Nimir Abdel Aziz sulla linea dei nove metri per la battuta. Il bomber di casa firma l’ace del 21-19 per l’Itas, che allunga subito dopo sul 22-19 sempre sfruttando la potenza del servizio di Nimir Abdel Aziz (6 punti, vanta anche un ottimo 83% di efficacia sulle schiacciate). De Giorgi utilizza Kovar in seconda linea per rafforzare la ricezione, ma Trento è implacabile nel cambio palla (68% in attacco contro il 59% della Lube), e chiude 25-22.
I problemi in attacco manifestati nell’ultima parte del parziale precedente permangono anche in avvio del terzo, nella metà campo dei marchigiani, tanto che l’Itas, sempre aggressiva con il servizio, scappa sul 7-3 costringendo De Giorgi a spendere subito un time out. La strigliata del coach produce i suoi frutti, tanto che i campioni del mondo riescono a risalire dal 4-9 al 9-10, firmato da un contrattacco di Rychlicki. Entra Kovar al posto di Juantorena, Trento scappa sul 16-13 a proprio favore ma i cucinieri riescono a ricucire lo strappo risalendo fino al 20 pari, trascinati dai contrattacchi di Leal (7 punti, 78% in attacco) e Rychlicki (7 punti, 70%), e da un errore in attacco di Nimir. Che successivamente al primo vantaggio Lube nel set, firmato da Kovar sul 22-21, tornerà però a fare la differenza in favore dei padroni di casa (7 punti anche per lui). Il 25-23 che vale il momentaneo 2-0 per l’Itas arriva con un errore in battuta di Simon.
Il terzo set è ancor più un monologo di trentini, che prendono il largo in maniera decisiva già in avvio (6-11), al cospetto di una Cucine Lube Civitanova capace solo di risalire fino al 17-19, prima di deporre definitivamente le armi. E’ la seconda sconfitta in campionato per i campioni del mondo, dopo l’1-3 dello scorso 15 novembre con Vibo Valentia.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar 3, Marchisio n.e., Juantorena 3, Balaso (L), Leal 15, Larizza n.e., Rychlicki 18, Diamantini n.e., Simon 5, De Cecco 2, Anzani 4, Falaschi, Hadrava , Yant. All. De Giorgi.
ITAS TRENTINO: Cortesia, Argenta n.e., Michieletto 10, Sperotto n.e., Rossini (L), Lucarelli 12, Giannelli 3, Abdel-Aziz 17, Sosa Sierra, Podrascanin 6 Lisinac 9, De Angelis n.e.. All. Angelo Lorenzetti.
ARBITRI: Cesare – Giardini.
PARZIALI: 25-22 (25’), 25-23 (30’), 25-22 (27’).
NOTE: Trento: bs 14, ace 8, muri 7, 57% in ricezione (26% perfette), 64% in attacco. Lube: bs 15, ace 1, muri 8, 37% in ricezione (18% perfette), 57% in attacco.
Le dichiarazioni post match
FEFRDINANDO DE GIORGI: “Abbiamo provato a reagire senza però trovare la forza tecnica e mentale per girare il match. Nei turni di battuta di Abdel-Aziz abbiamo sofferto e pagato pegno. Trento ha tenuto bene in ricezione con Michieletto e Lucarelli anche quando siamo stati bravi in battuta”.
SIMONE ANZANI: “Ci può stare una partita negativa dopo una settimana intensa, ma non con questo atteggiamento. Sarebbe un errore cercare alibi. Trento ha grandissimi giocatori che si esprimono da campioni come è accaduto oggi. Non dobbiamo soffermarci sui singoli episodi, ma sull’approccio. Siamo umani e non infallibili, ma ora dobbiamo riflettere e andare avanti. Domani riposiamo e mercoledì si riprende, anche perché si avvicina un’altra gara di alto livello”.
KAMIL RYCHLICKI: “Trento ha vinto il braccio di ferro dai nove metri mettendoci pressione, mentre noi siamo stati poco incisivi al servizio. Le mie schiacciate non sono bastate. Con Monza, sempre se domenica si giocherà, dovremo rialzare la testa ed esprimere il nostro gioco”.