L’Allianz Powervolley si appresta a vivere una settimana ricca di impegni con la Challenge Cup e la Superlega

MILANO –  Settimana particolare per l’Allianz Powervolley e per tutta Milano: non lo nega il coach della società meneghina Roberto Piazza che, con i suoi ragazzi, nel chiuso della Powervolley Academy ha lavorato in palestra nel periodo di maggior preoccupazione a Milano e in Lombardia per la situazione inerente il Coronavirus.

«È stata una settimana strana, alla quale non eravamo abituati. Milano vedo che si sta risvegliando, la città sta tornando a prendere vigore, rispettando il virus e sé stessa». Una Milano che riparte e che non si arrende: medesimi sentimenti che spettano all’Allianz Powervolley che, in questa settimana, tornerà a giocare per i quarti di CEV Challenge Cup in Estonia (il 04 ed il 05 marzo) e per la Superlega in casa contro Padova (l’08 marzo). Si torna così a pensare alla pallavolo giocata, con Milano che tornerà a giocare una gara ufficiale dallo scorso 16 febbraio in occasione del 3-1 rifilato all’Allianz Cloud contro Sora. «Come sarà tornare a giocare dopo tutto questo tempo? Non è facile dare una risposta, ce lo dirà il campo se abbiamo lavorato in modo corretto – analizza Piazza –. Il periodo senza gare è molto lungo, abbiamo fatto solo un test match contro Monza ormai 10 giorni fa. Giocheremo due gare difficili in Estonia contro una squadra che ha qualche straniero interessante e che sa giocare bene a pallavolo: siamo attrezzati per fare nostre queste due partite, ma dobbiamo giocare al 100% rispettando l’avversario, sapendo che è un campo difficile. A fare la differenza sarà la testa». La squadra partirà alla volta dell’Estonia domani mattina e al ritorno sarà subito tempo di Superlega: «Ci butteremo sul campionato: dovremo affrontare ogni settimana almeno due partite. Dobbiamo essere bravi a recuperare tutte le energie mentali possibili: mi auguro che questo periodo di stop sia stato utile per mettere benzina nel serbatoio delle energie nervose, che sono quelle che fanno la differenza in alcuni momenti della partita». Energie che saranno utili soprattutto domenica 08 marzo, in un palazzetto a porte chiuse in cui Milano affronterà Padova. «Ci sono giocatori che quando c’è il pubblico si esaltano – analizza il tecnico –  e quando invece non ci sono tifosi fanno un po’ di fatica. Dovremo essere bravi a preparare questa partita prima nella testa, affrontandola come se il palazzetto fosse pieno, e poi sul campo». Intanto è iniziato marzo, un mese cruciale che si preannuncia pieno di impegni: «È vero, sarà un marzo pieno ed un periodo compresso. La settimana più complicata è proprio questa: dobbiamo giocare due gare in trasferta e non abbiamo tempo per allenarci ma abbiamo solo tempo di trasferimenti. Giocheremo nove partite in un mese: ricaricare le batterie sarà fondamentale. Abbiamo fatto un buon periodo di carico, vedremo se sarà sufficiente o meno».

Un mese che dirà molto delle ambizioni e degli obiettivi di Powervolley. «Come arriviamo a questo periodo? La squadra la vedo bene, è un team coeso – conclude l’allenatore del team meneghino–. Tanti giocatori continuano a migliorare: dovremo però avere la testa sui nostri obiettivi e sulle nostre cose. Tutte le squadra che affronteremo chiederanno qualcosa in più a loro per i loro obiettivi. Dovremo avere massimo rispetto per gli avversari ma massima concentrazione su noi stessi».

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