E’ una Videx attenta, solida e pragmatica quella che si è vista domenica al Palagrotta. Una prestazione affatto scontata dopo i due rinvii consecutivi, con Tuscania prima ed Ottaviano poi, che hanno tenuto la squadra lontano dal campo da gioco per ben tre settimane. La mancanza del sapore di un match ufficiale rischiava di farsi sentire, soprattutto vista la fase ancora acerba del campionato, ma Vecchi e compagni hanno saputo fare di necessità virtù, gestendo il momento a proprio vantaggio e lavorando ad alti livelli, giorno dopo giorno, tra le mura del palas.
Il risultato finale ne è la prova lampante e coach Ortenzi si è mostrato decisamente soddisfatto nel dopo-gara: “Venivamo da tre settimane di stop ed in certi casi si rischia di perdere un po’ il ritmo-partita ma abbiamo lavorato molto bene in questo periodo e stasera lo abbiamo dimostrato, disputando una gara molto concreta e ordinata contro un avversario temibile, che gioca una buona pallavolo. Siamo stati molto bravi ad imporre il nostro gioco e a dare il nostro ritmo alla partita.”
Un Calarco in grande condizione (16 punti,4 muri vincenti e un 60% in attacco) al quale si è opposto, dall’altro lato del campo, Pawel Stabrawa. Il polacco si è infatti imposto come top scorer della sfida con 20 segnature, caricando sulle proprie spalle l’intera squadra ma senza riuscire a trovare il bandolo della matassa, complici anche alcune sbavature di troppo che hanno pesato eccome nell’economia dell’incontro. Sono stati infatti 15 gli errori complessivi dai nove metri, di cui 5 proprio dell’opposto leccese, il quale ne ha fatti registrare altrettanti in fase d’attacco.
Tre parziali condotti con autorevolezza e maturità dalla Videx, impensierita soltanto nel finale di secondo set quando Lecce è arrivata molto vicina all’aggancio: “Ci sono momenti della partita dove facciamo qualche errore di troppo e l’avversario riacquista fiducia – ha aggiunto coach Ortenzi – però nel terzo set ci siamo ricomposti ed abbiamo difeso in maniera importante. Proprio questo chiedevo ai ragazzi, rischiare meno al servizio per dare qualcosa in più in difesa e nella fase finale del terzo set siamo stati bravissimi. Abbiamo preso dei palloni difficili e li abbiamo trasformati col contrattacco.”
Un volto nuovo, o quasi, tra le fila dei convocati è stato quello di Leonardo Viciedo, tornato a respirare l’aria del palas dopo l’avventura dello scorso anno al fianco di Vecchi e compagni. Al termine della stagione passata il giovane classe ’97 aveva optato per un passo indietro nella volontà di concentrarsi a tempo pieno nel proprio lavoro ma il lockdown ha sparigliato le carte in tavola, costringendolo a rivedere alcuni progetti personali: “Leo è sempre stato uno dei nostri – l’endorsement di Ortenzi, che conosce benissimo il ragazzo avendone seguito l’intera trafila nel settore giovanile M&G – Non appena si è presentata l’opportunità abbiamo deciso di reinserirlo nell’organico, sono certo che un atleta come lui sarà molto utile alla nostra causa.”
L’ennesimo successo è valso il secondo posto, ad una sola lunghezza dalla capolista Galatina (ferma a tre gare disputate, proprio come i grottesi). Troppo presto però per guardare la classifica ed individuare gli avversari più accreditati: “Dobbiamo lavorare sulla nostra crescita, sia di squadra che individuale – ha proseguito il coach – Abbiamo tanti giovani che hanno bisogno di crescere con l’allenamento ma anche attraverso la partita che è per loro un momento di verifica importante. Auguriamoci di poter dare continuità al calendario perché per i ragazzi è fondamentale.”
Michael Gambini