VERONA – “C’è Luisa?”
Una domanda semplice, per uscire da una situazione complicata, spesso disagevole o a rischio, con discrezione e sicurezza. Una mano tesa a tutte le donne che, all’interno di un locale o di un esercizio, si trovano in una condizione di minaccia, di pericolo o di disagio.
Ecco perché BluVolley sostiene il progetto “C’è Luisa”, nato dall’iniziativa di Giacomo Vianello e Nicola Provolo, che a Verona e non solo ha già trovato tanto supporto, a livello istituzionale e in molti locali, attraverso uno staff preparato che, davanti alla domanda-codice, potrà intervenire offrendo aiuto immediato e discreto.
Perché il diritto alla sicurezza e al rispetto per le donne è un valore che ci appartiene da sempre, per sempre. Come pallavolisti, come sportivi, come esseri umani.
Per tutte le informazioni utili sul progetto “C’è Luisa”, CLICCA QUI