Il tecnico belga all’indomani del successo di Perugia contro Ravenna: “Il nostro gioco migliora gara dopo gara con il muro-difesa che funziona meglio e con la battuta più controllata, che mantiene efficacia pur con pochi errori. E che Colaci!”. Proprio il libero bianconero: “Con Ravenna era una partita complicata, contro di noi qui a Perugia giocano tutti con il braccio libero, siamo stati bravi noi a gestirla ed a portarla a casa. La mia prestazione? Sono contento”

Pomeriggio in sala pesi per la Sir Safety Conad Perugia che, dopo il successo di ieri in casa contro Ravenna, si proietta subito al prossimo impegno, ancora al PalaBarton, mercoledì sera contro Sora.
Lo fa rinfrancata nel morale e nella convinzione dalla bella prova contro la Consar, prova che è valsa il quarto successo pieno consecutivo. Anche se per il coach dei Block Devils Vital Heynen sono altri gli aspetti importanti del match di ieri sera.
“Non mi interessa adesso vincere due, tre o quattro partite consecutive, mi interessa invece il nostro livello di gioco e sto vedendo che migliora di partita in partita, con il muro-difesa che funziona meglio e con la battuta più controllata, che mantiene efficacia pur con pochi errori. E sono assolutamente contento. A che punto è la mia Perugia? Siamo al 50%, ma la cosa importante è vedere una evoluzione e questa c’è. Basta pensare a Max Colaci che in difesa è stato super prendendo tanti palloni difficili. E poi il 50% non è male. L’utilizzo di tutta la rosa? Io sono venuto a Perugia con l’idea di giocare con tredici giocatori ed oggi ho la stessa idea. Sjoerd (Hoogendoorn, ndr) ha giocato bene, abbiamo il lusso di avere tanti giocatori importanti ed è giusto utilizzarli”.
“Chiamato in causa” dal suo allenatore, proprio Massimo Colaci (superlativo ieri sera in seconda linea) dice:
“Mi fanno piacere le parole di Vital (Heynen, ndr) e lo ringrazio, ma è il mio compito tirar su palloni in seconda linea. Sono qui per questo, cerco di dare sempre massimo e sono contento della mia prestazione”.
Il libero pugliese analizza poi la situazione in casa Sir.
“Stiamo assimilando un sistema di gioco nuovo e stiamo crescendo. Il nostro problema è che poche volte ci siamo potuti allenare tutti insieme, tanti infortuni piccoli, medi e grandi hanno un po’ condizionato il nostro lavoro e trovare i giusti equilibri non è semplice. Ma siamo sulla buona strada, anche se c’è ancora tanto da fare. Con Ravenna era una partita complicata, contro di noi qui a Perugia giocano tutti con il braccio libero, siamo stati bravi noi a gestirla ed a portarla a casa. Volevamo questa serie di vittorie, ma bisogna vincerne ancora tante altre”.

UFFICIO STAMPA SIR SAFETY CONAD PERUGIA