Domenica è stata una vera propria festa sportiva resa ancora più speciale dalla partecipazione all’evento di UNITALSI, associazione ormai esistente da 75 anni.

Antonio Pellegrini, presidente della Sottosezione Unitalsi di S. Miniato dichiara: “La nostra associazione, UNITALSI, ha come obiettivo principale, da oltre 110 anni, di accompagnare malati, anziani e disabili ai Santuari Mariani, principalmente Lourdes e Loreto, con i cosiddetti “treni bianchi”. Nel nostro territorio l’associazione è attiva da oltre 75 anni. Con il passare del tempo le nostre attività sono cambiate, non bastava più il pellegrinaggio di 5 giorni all’anno, abbiamo voluto assistere queste persone in maniera continuativa. Sono così nate via via varie iniziative, dal semplice pranzo di Natale con tombola il pomeriggio, alla partecipazione alla sfilata del carnevale di S. Croce, fino ad arrivare negli ultimi dieci anni all’organizzazione di soggiorni estivi al mare e, quest’anno all’organizzazione di un fine settimana sulla neve. Molte delle persone che assistiamo vivono in istituti come l’Ospedalino di Castelfranco, Casa Famiglia e Casa Verde a S. Miniato ed altri, quindi immaginate cosa possa significare andare al mare o magari stare sulla neve per la prima volta. In questa ottica di far uscire dagli istituti, far divertire e far fare sempre nuove esperienze ai nostri amici è nata la collaborazione con la Kemas Lamipel: noi volontari abbiamo accolto con entusiasmo la proposta che i dirigenti ci fecero qualche anno fa (dopo l’esperienza degli spettacoli di Palapop) di assistere a qualche partita dei Lupi. In queste occasioni privilegiamo principalmente i disabili più giovani, cercando ogni volta di variare, per quanto possibile, i partecipanti. Per loro fare il tifo per i Lupi è un momento di festa e il fatto che i giocatori a fine partita vengano a fare la foto in tribuna con loro è veramente il culmine della felicità. Quindi, per concludere, non è solo il fatto che La Kemas Lamipel ci inviti ad assistere gratis alla partita e al termine offra la pizza ai ragazzi, cosa di cui io come Presidente e tutti gli altri volontari con me siamo immensamente grati, ma è principalmente il fatto di aver creato un’occasione di svago in più per questi ragazzi, creando un appuntamento periodico che fa sentire tutti importanti e amati. Grazie di cuore da parte mia e di tutti i volontari e tutti i ragazzi disabili alla Kemas Lamipel e a tutta l’organizzazione, per il loro impegno, la loro premura, la loro gentilezza verso di noi”.

 

Francesco Rossi – Ufficio Stampa