GIOIELLA GIOIA DEL COLLE 3
POOL LIBERTAS CANTU’ 0
(25-20, 25-22, 25-17)
GIOIELLA GIOIA DEL COLLE: Kindgard 2, Prolingheuer 14, Sideri 9, Radziuk 14, Margutti, Sighinolfi 4, Frigo (L), Marchetti (L2), Usai 5. Ne. Marcovecchio, Scrollavezza, Catena, Meringolo. All. Passaro. 2° all. Masi (Muri 8 – Ace 4)
POOL LIBERTAS CANTU’: Baratti, Santangelo 14, Preti 8, Cominetti 9, Monguzzi 6, Robbiati 3, Butti (L1), Alberini 3. Rudi (L2), Gasparini 1. NE: Suraci, Danielli, Frattini. All: Cominetti, 2°all: Redaelli (Muri 7 – Ace 1).
Arbitri: Rosario Vecchione e Matteo Selmi. Addetto al videocheck: Antonio Colapietro
In poco più di un’ora e un quarto di gioco la Gioiella Gioia del Colle regola il Pool Libertas Cantù e aggancia i brianzoli in classifica.
Peccato per la squadra di coach Luciano Cominetti che si arrende alla maggiore capacità di difendere e gestire i punti cruciali del match dei pugliesi. Caratteristica che negli ultimi due mesi aveva invece visto vincere il Pool Libertas Cantù tutti gli incontri decisivi sia tra le mura amiche sia in trasferta.
Il match corre subito sui binari auspicati dai padroni di casa, che replicano il successo netto ottenuto contro un’altra grande come Bergamo, nel turno di recupero infrasettimanale. E pensare che la Gioiella prima dei due successi con le lombarde veniva da tre pesanti sconfitte.
L’atmosfera del PalaCapurso di Gioia del Colle è subito negativa per il Pool Libertas, che nel primo set paga lo scarso feeling tra il regista Baratti e il laterale Preti. Le percentuali dell’attaccante sono insolitamente negative e gli avversari ne approfittano. Gioia del Colle è davanti 8-3 poi 16-12, 21-17 e chiude 25-20. Il gigante Prolingheuer è praticamente infermabile, avrà il 71% in attacco alla fine del match contro il 41% di Santangelo. Bene anche il regista Kindgard e il laterale Radziuk, ben coperto in ricezione dal libero Frigo che chiude con percentuali stellari (60% di ricezione positiva).
Il secondo set è quello più combattuto. Il Pool Libertas ritrova Preti, Alberini subentra a un Baratti insolitamente poco brillante. Si gioca punto su punto fino al 22-22, quando Cantù si ferma, tra un attacco sbagliato e un primo tempo forzato. Cantù gioca anche la carta Gasparini, ma gli equilibri della partita non cambiano.
La squadra di coach Luciano Cominetti ci riprova nel terzo parziale, quando parte avanti 5-8 e mantiene il vantaggio fino a metà set, quando su servizio di Kindgard subisce un incredibile parziale negativo che di fatto chiude la partita.
IL COMMENTO DI COACH COMINETTI
“Siamo stati molto fallosi contro una squadra che ha fatto bene quello che di solito sappiamo fare noi – spiega al termine della partita l’allenatore di Cantù, Luciano Cominetti – Hanno difeso e gestito tutti i palloni che si sono trovati sulla rete. Poi la fortuna aiuta gli audaci, lo sappiamo. Così nel secondo set quando siamo stati punto a punto fino al 22-22 hanno vinto ancora loro. Abbiamo raccolto poco, con errori banali in attacco e qualche scelta poco felice nella distribuzione. Purtroppo quando attacchi e dall’altra parte difendono, una, due volte, al terzo tentativo provi a giocare una palla impossibile e se non è la giornata giusta perdi la partita”.
“Sulla palla alta, Gioia è stata brava a lavorare bene sulle mani – dice ancora Cominetti – noi invece eravamo poco attenti. Sulle palle vaganti siamo stati sempre perdenti. Abbiamo lavorato male anche in battuta. In salto abbiamo sempre fatto arrivare i palloni sul loro libero, mentre con la flot solo Monguzzi è stato positivo. Quando giochi così è difficile vincere in particolare contro una squadra in palla. Abbiamo sbagliato troppo. Queste percentuali così basse non ci appartengono. Ora ci sono quindici giorni per recuperare le energie e tornare a giocare come sappiamo”.