Per il terzo anno consecutivo la Monini Marconi è nella semifinale dei playoff promozione. E per fortuna che qualcuno aveva già indicato questa squadra come “bollita”. Gli oleari, nel frastuono del Palarota, replicano la prestazione maiuscola di Gara 1 e staccano il pass per la sfida, sempre al meglio delle tre gare, contro la Gas Sales Piacenza, vittoriosa col massimo scarto su Brescia. Dopo un primo set “spaccato” dai servizi di Padura Diaz, nel secondo succede di tutto dal 24 pari in poi, e solo una squadra dal cuore enorme come questa Monini Marconi avrebbe potuto farlo suo. Il coronamento di una serata indimenticabile arriva con la super rimonta del terzo parziale, da 6-12 a 25-19 in un Palasport strabordante di entusiasmo. Nella serata in cui Padura Diaz non brilla, ma è comunque decisivo, splende la stella di Romolo Mariano, autentico trascinatore dei suoi, ma non è da meno quella di Francesco Zoppellari, votato all’unanimità MVP.
La cronaca – I due tecnici non cambiano nulla nei sestetti di partenza, le squadre sembrano studiarsi un po’ all’inizio anche se sono alla terza sfida nel giro di una settimana. Diversi errori in battuta portano le contendenti a braccetto a quota 10, il gioco è molto frammentato, ma ci può stare data la posta in palio. Castellano chiama un po’ insolitamente time out sul 14 pari, ma l’equilibrio continua a regnare sovrano. Almeno fino a quando Padura Diaz non si mette in proprio con due ace a 111 e 115 km orari, che scrivono il 20-16. Zamagni a muro ferma Fiore e fa 23-18, ma l’urlo di gioia gli si strozza in gola perché Castellana ha un grande ritorno con il giovane Primavera in battuta. Scaccia i fantasmi un attacco vincente di Mariano (25-22).
Cazzaniga non ci sta e apre il secondo set con due attacchi vincenti, ma Aguenier ci sta ancora di meno e lo ferma con un monster block per il 5-3. Altro muro firmato da Mariano, poi Ottaviani scarta il cioccolatino offerto da Zoppellari e scrive il 10-6. Nel momento migliore della Monini esce dal guscio la Materdomini che piazza due muri punto e pareggia con l’ace di Mazzon, subentrato a Bertoli. Tardioli deve chiamare il time out sul 19-21, Ottaviani rientra con la faccia giusta e piazza l’ace del 21 pari. Si arriva ai vantaggi col minibreak dalla parte di Castellana, Spoleto se lo prende di forza col muro di Aguenier su Cazzaniga, che a sua volta riporta il vantaggio nella sua metà campo. Sarebbe impossibile descrivere tutte le emozioni vissute dopo il 24 pari, alla fine la spunta Spoleto per 34 a 32 e forse è fin troppo beffardo per gli ospiti che l’epilogo arrivi da due errori in attacco di Cazzaniga e Patriarca.
L’opposto 40enne è una furia ad inizio del terzo parziale (1-4), 6-9 col muro a tre su Padur Diaz. Veemente la reazione degli ospiti che, dopo un finale di secondo set così amaro, vogliono vendere cara la pelle nel terzo. L’ace di Fiore vale il massimo vantaggio (6-12), Tardioli sostituisce Ottaviani con Fedrizzi e, poco dopo, Padura Diaz con Segoni. La reazione c’è con Zamagni in battuta, più ancora con Mariano in attacco: 15-17 e time out Castellana. E’ ancora Romolo show dopo il rientro in campo, l’aggancio viene perfezionato a quota 17 con un Palarota in delirio. Il maestro è “on fire”, per dirla all’americana, lo aiuta Zamagni con due muri di un’importanza capitale (22-18). Chiude e manda la Monini Marconi in semifinale un tocco dolcissimo di Fedrizzi.
Monini Spoleto – Materdomini Castellana Grotte 3-0 (25-22; 34-32; 25-19)
Monini Spoleto: Zamagni 8, Mariano 14, Zoppellari 2, Padura Diaz 11, Ottaviani 8, Aguenier 9, Santucci (L), Fedrizzi 3, Rosso, Segoni, Costanzi, Festi, Katalan, Vindice (L). All: Tardioli
Materdomini Castellana Grotte: Fiore 10, Longo, Gargiulo 8, Patriarca 7, Bertoli 4, Cazzaniga 20, Battista (L), Primavera 1, Mazzon 2, Campana, Floris, Pilotto, Di Carlo. All: Castellano
Ufficio stampa Monini Marconi Spoleto