Macerata si dimostra bestia nera della Synergy Arapi F.lli Mondovì. I marchigiani, dopo aver vinto in casa la gara di andata per 3-1, riescono a bissare il successo al PalaManera imponendosi con il medesimo risultato: 23-25/18-25/25-23/23-25 i parziali con i quali la Menghi Shoes ha piegato Mondovì nel penultimo turno del Girone Bianco. Una partita in parte equilibrata (ad eccezione del secondo set, dove Macerata ha dominato), nella quale la Synergy Arapi ha smarrito la caratteristica di questa stagione: l’istinto killer. La preparazione fisica che la squadra sta svolgendo in queste settimane, con ripetute sedute pesi, ha appesantito le gambe ai ragazzi che nella prima parte di gara sono parsi ‘imballati’. Sotto di due set, Marco Fenoglio ha provato a dare una scossa ai suoi girando la formazione inserendo Borgogno nel ruolo di opposto, con il tandem Terpin-Kollo schiacciatori ricevitori. Matteo Pistolesi, indossati i panni di capitano in campo, ha compattato i compagni provando una difficile rimonta, infrantasi sull’attacco finale dell’opposto Tiurin. Il russo, come già all’andata, ha sfoderato un prestazione monstre con i suoi 31 punti in attacco (58%) un muro e due ace, sorretto dall’inossidabile Casoli e da un ottimo Nasari.
“Non posso essere particolarmente contento, perché a me non piace perdere – ha commentato a fine gara coach Fenoglio – Purtroppo nei primi due set abbiamo reso poco e questo non mi è piaciuto. Cambiando la formazione c’è stata una reazione, mi sarebbe piaciuto arrivare almeno al tie break, ma Macerata ha meritato di vincere”.
“Macerata è un’ottima squadra, soprattutto grazie all’opposto Tiurin ed alla banda Casoli, due giocatori di grandissima esperienza – l’analisi più approfondita del vice allenatore Enrico Salvi -. In questi giorni stiamo facendo parecchio carico fisico in preparazione ai playoff e, probabilmente, i primi due set abbiamo un po’ pagato. Forse non abbiamo giocato la nostra miglior pallavolo, provando a variare un po’ l’assetto della squadra per sopperire a qualche mancanza. Si poteva fare di più? Si può sempre fare di più, ma ritengo che il nostro lo abbiamo fatto anche stasera”.
“In qualche frangente avremmo potuto dare qualcosa di più, ma ci stanno anche queste giornate – ha detto invece il palleggiatore Matteo Pistolesi -. Vanno prese per quelle che sono. Occorre però andare dritti per la nostra strada, perché tra due settimane s’inizia a fare sul serio. Macerata è una squadra in forma, che sta crescendo di livello e merita i complimenti. Soprattutto l’opposto Tiurin, che si è dimostrato uno dei giocatori più forti dell’intero campionato. Non è tempo di voltarci indietro e chiederci cosa è successo: facile prendersi i complimenti quando le cose girano bene, bisogna saper reagire in momenti come questi girando pagina e basta. Ci serva da lezione in vista dei playoff”.
“La partita è stata comunque combattuta, ma nei momenti decisivi non siamo stati bravi a chiudere– ha puntualizzato infine lo schiacciatore Luca Borgogno – Dopo un secondo set disastroso ci siamo ripresi, ma non è stato sufficiente. Ci lavoreremo su in settimana e fin da sabato a Brescia torneremo ad essere quelli di prima. E’ vero che la partita contava molto di più per Macerata, ma questo non significa che l’abbiamo presa sottogamba”.
NUOVO LOGO. Prima della partita è stato presentato al pubblico del PalaManera (ancora una volta praticamente sold-out), il nuovo logo societario. A scoprirlo il vice presidente Ivo Peyra, insieme con i dirigenti Andrea Fia e Mario Allena, l’amministratore unico di Synergy srl Antomio Ricchello ed un rappresentante della tifoseria organizzata Hagar Group. Grandi complimenti da parte di tutti i presenti agli ideatori del logo, i fratelli Matteo e Nicola Perna insieme con il graficoTommaso Borello.