POOL LIBERTAS CANTU’ 1
SYNERGY MONDOVI’ 3
(17-25, 25-23, 17-25, 23-25)
POOL LIBERTAS CANTU’: Baratti 1, Poey 17, Cominetti 16, Maiocchi 16, Monguzzi 6, Mazza 6, Butti (L1), Regattieri 1, Motzo 1, Gasparini 1. NE: Suraci, Frattini, Rudi (L2). All: Cominetti, 2° All: Redaelli (battute vincenti 2, battute sbagliate 15, muri 6).
SYNERGY MONDOVI’: Piazza 2, Borgogno 18, Terpin 14, Loglisci 19, Arasowman 9, Esposito 8, Pochini (L1). N.E.: Milano, Camperi, Bartoli, Buzzi, Garelli (L2). All: Barbiero, 2° All: Negro (battute vincenti 8, battute sbagliate 11, muri 7).
Arbitri: Massimo Piubelli (Verona) e Veronica Mioara Papadopol (Mantova)
Addetto al videocheck: Deborah Vangone
Niente da fare anche stavolta. L’appuntamento con la prima vittoria in casa, in un Parini che finora non ha mai potuto gioire per i suoi ragazzi, è ancora rimandato. Anche nel turno di campionato di Santo Stefano davanti ad un palazzetto pieno, il Pool Libertas Cantù non riesce a chiudere a suo favore un match che era iniziato in salita, ma che Capitan Monguzzi e soci erano riusciti a mettere in parità con un buonissimo secondo set. Terzo e quarto parziale con la Synergy Mondovì a non lasciare spazio ai canturini. E se nel terzo il calo dei padroni di casa è stato notevole da metà in poi, nel quarto è stato il video-check a segnare il destino della gara. Il video ha assegnato il punto decisivo ai piemontesi, che così hanno portato a casa i tre punti. Posta piena in un match che valeva tantissimo per la zona bassa della classifica. E con questi punti i piemontesi di Coach Barbiero scavalcano proprio il Pool Libertas Cantù a fine girone di andata.
E dire che il Pool Libertas è arrivato a questo appuntamento con il morale alto dopo il bel successo di domenica a Brescia. Coach Luciano Cominetti parte con il solito sestetto: Mirko Baratti in regia, Raydel Poey opposto, Matteo Maiocchi e Roberto Cominetti bande, Dario Monguzzi e Federico Mazza centrali, libero Luca Butti. Replica Coach Mario Barbiero con Lorenzo Piazza (ex di turno) al palleggio, poi Luca Borgogno opposto, uno scatenato Gianluca Loglisci e Jernej Terpin schiacciatori, l’altro ex Martins Arasomwan e Davide Esposito al centro, libero Filippo Pochini.
Cantù inizia di volata, ma poi si ferma quasi subito. Perché la Synergy aggiusta la mira e prende le distanze. Per i canturini un set tutto in salita sotto i colpi di Borgogno e Terpin. Non bastano il solito super motivato Maiocchi ed il compagno di reparto Cominetti. La Libertas non chiude il gap e perde il primo set (17-25).
Nel secondo parziale è subito Cantù a infiammare il pubblico di casa. Partenza ok e buon controllo del match. Stavolta a fare fatica sono i piemontesi, che però riescono a restare aggrappati fino all’ultimo. Decidono due bombe di fila di Maiocchi (25-23).
Nel terzo set i canturini, dopo un buon avvio, si smarriscono. Incisiva Mondovì che sbaglia poco al servizio ed a rete, mentre fatica il Pool Libertas. Coach Cominetti prova a dare qualche minuti di riposo a Maiocchi inserendo Motzo, ma poco cambia. Cantù non ce la fa a ricucire lo strappo e si arrende ancora (17-25).
Il quarto set ha visto il Pool Libertas inseguire e pareggiare a metà. Poi di nuovo sotto, ma nel finale esce l’orgoglio. Monguzzi e compagni rientrano in gara con un paio di belle giocate, poi sull’ultimo punto dubbio (che gli arbitri hanno dato inizialmente alla Libertas) il video-check e la doccia fredda. Al posto del 24 pari, il 23-25 finale. Tre punti per una Synergy che chiude l’anno in crescita e lascia la Libertas da sola all’ultimo posto.
Queste le parole di Coach Cominetti a fine partita: “Oggi non abbiamo giocato bene al servizio al contrario di quanto fatto domenica scorsa a Brescia. Loro sono una squadra non irresistibile in ricezione, e anche quando riuscivamo a metterli in difficoltà in questo fondamentale, non siamo stati attenti in difesa. Abbiamo perso il terzo set in ricezione, quando abbiamo subito 4 ace; i nostri errori in attacco hanno favorito il break decisivo nel quarto set. Questi errori sono stati gratuiti, ma siamo scesi in campo con la giusta carica agonistica che avevamo a Brescia. In questo campionato bastano piccole cose per far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra, e quando cadono a terra palle banali in difesa pesano il doppio. Delle ultime 5-6 partite giocate questa credo che sia stata la peggiore: dovremo ricominciare l’anno prossimo provando a fare delle super-prestazioni per riuscire a ritornare sulla retta via”.