Ce ne sono stati tanti altri, anche di molto importanti, ma mai nessuno come questo. È il derby più atteso quello che domenica 24 novembre (ore 18) metterà di fronte Biscottificio Marini Delta Volley e HRK Motta. Il palcoscenico della Serie A, il primato in palio, gli ultimi precedenti (poco amichevoli) tra le due squadre: tutta benzina che alimenta il fuoco di una rivalità che negli ultimi anni è salita via via di toni e che ora sta per arricchirsi di un nuovo, appassionante, capitolo.
Certo, dal punto di vista geografico Porto Viro e Motta non hanno poi molto da spartire, anzi, sono quasi ai poli opposti della regione. Ma sportivamente parlando è destino che il nerofucsia e il biancoverde scatenino reazioni chimiche una volta entrati a contatto. Tutto è iniziato due stagioni fa, quando i Leoni trevigiani sgambettarono il Delta a poche giornate dalla fine del campionato, scegliendo, di fatto, di consegnare la vittoria del girone all’acerrima nemica (qui sì, è questione di chilometraggio) Prata. Lo scorso anno, invece, Porto Viro e Motta si sono contese tra di loro la vetta: all’andata successo dei polesani per 3-1, al ritorno ruggito mottense per 3-0, in quella che è stata l’ultima sconfitta in gare ufficiali incassata dal Delta. Alla fine della regular season Porto Viro ebbe comunque la meglio, dopo di che, ai playoff, entrambe le formazioni poterono festeggiare la promozione.
Lieto fine, dunque? Figurarsi. Anche in Serie A3 Credem Banca le due rivali stanno viaggiando gomito a gomito, e sempre esprimendosi ad altissimi livelli. Dopo le prime cinque giornate di campionato la Marini Delta di Massimo Zambonin è al comando del girone bianco con 13 punti, l’HRK Motta di Renato Barbon segue ad una sola lunghezza di distanza. Ecco perché vincere o perdere questo derby non è solo questione di orgoglio, di “vendette” da consumare, di puro campanilismo. Ci si gioca lo stesso pezzo di cielo, quel posto in paradiso che forse nessuno ammette di bramare a questo punto della stagione, ma che in realtà occupa i pensieri di entrambe le compagini.
Ex di Motta, oggi capitano della Marini Delta, nonostante la fama di “uomo di ghiaccio”, Juan Cuda sente sulla pelle le emozioni del derby. “Nelle ultime due stagioni abbiamo battagliato con Motta e sono sempre state partite bellissime da giocare – racconta l’opposto nerofucsia – Due volte abbiamo vinto noi, due volte loro, per cui finora siamo pari. Come vivremo questa sfida? Come si vive un derby, è la gara che aspetti dall’inizio della stagione, non vedi l’ora di scendere in campo per dare tutto quello che hai”.
La classifica racconta che Motta è l’avversario più duro tra quelli incontrati da Porto Viro fin qui: “Sono sicuramente una delle squadre più forti del campionato – conferma Cuda – In rosa hanno tanti ottimi elementi e il loro sistema di gioco è di altissimo livello. Noi veniamo da un bell’inizio di stagione e secondo me abbiamo ancora margini di miglioramento. Cercheremo di cavalcare l’onda dell’entusiasmo il più a lungo possibile”.
Non lo dice, ma lo pensa Cuda: la Marini Delta è in testa alla graduatoria e vuole rimanerci, vuole continuare a cullare il suo sogno. “La A3 si sta dimostrando un campionato molto livellato, in cui ogni particolare può fare la differenza – afferma l’atleta italoargentino – Ogni gara fa storia a sé e bisogna cambiare la tattica di volta in volta. Come dicevo prima, sappiamo di aver iniziato molto bene, ma siamo anche consapevoli che dobbiamo continuare a pensare partita per partita, preparando ogni match con il massimo dell’intensità”.