Una trasferta lunga, difficile e a dir poco sofferta, è quella che perElios Messaggerie Catania si è conclusa stasera con la sconfitta per 3-2, sul campo di Olimpia Bergamo, una delle prime forze del Girone Blu del Campionato di Serie A2 Credem Banca 18/19.

Una trasferta cominciata ieri con una notizia: l’eruzione di un vulcano, l’Etna, che causa la chiusura dello spazio aereo catanese, per la Fipav non è calamità naturale tale da determinare il posticipo di un match.

Ecco i fatti. Ieri quando la squadra si preparava per la partenza per Malpensa, la notizia del posticipo del volo pomeridiano alla domenica mattina, poi l’aggiornamento con un comunicato ufficiale della Sac, società che gestisce lo scalo catanese, che annuncia la chiusura dello spazio aereo etneo fino alle 11 e la cancellazione di tutti i voli in programma fino a quell’ora. Da qui, la ricerca di una soluzione alternativa, quella che ha lasciato a casa tre giocatori (Cuti, De Costa e Nicosia), il direttore sportivo D’Angelo e il secondo allenatore Giuffrida, quella che ha fatto sì che, per prendere l’unico volo disponibile per arrivare in tempo alla partita, in partenza da Palermo, giocatori e staff tecnico, siano partiti in macchina da Catania, alle quattro del mattino, senza luce del giorno, in viaggio sull’autostrada Catania-Palermo, che di notte, in alcuni tratti è preda di vento e ghiaccio. Se la squadra non si fosse presentata, oltre a perdere a tavolino la partita, avrebbe avuto un – 3 sul suo score di classifica e la società sarebbe stata multata con una sanzione pecuniaria.

Da Palermo, l’arrivo a Linate, e ancora lo spostamento a Malpensa, per poi dirigersi verso Bergamo, ma la forza di volontà, contro le stanchezze di un viaggio durato oltre 12 ore, con cenere vulcanica, freddo e neve, tra macchine, aereo, treni e pullman non è bastata per chiudere a proprio vantaggio questo match.

Nelle parole del presidente Natale Aiello non la delusione di una sconfitta, ma il rammarico per tutta la vicenda: “Loro ci hanno provato nonostante tutto, ma oggi a me il risultato non interessa, mi interessa che non sia successo nulla. Bisogna riflettere su quanto accaduto. L’Etna paralizza il traffico aereo di una regione, migliaia di passeggeri rimangono a terra, con i più fortunati che si riversano sugli altri mezzi disponibili. Noi per riuscire ad arrivare in tempo a Bergamo abbiamo trovato un unico volo da Palermo, con solo 12 posti disponibili. Abbiamo lasciato a terra cinque persone e costretto i nostri giocatori a mettersi in macchina nel cuore della notte, su una strada che, soprattutto nell’ennese, a causa del ghiaccio, è pericolosa anche di giorno. Tutto questo perché nessuno ha deciso per uno spostamento della partita. Per fortuna oggi lo possiamo raccontare”.
Sul fronte match, la partita che si è disputata al Pala Agnelli, è stata una partita molto equilibrata, con Juan Ignacio Finoli e compagni, che hanno dato il massimo, considerata anche la difficile trasferta, i rossazzurri hanno infatti ceduto solo al tiebreak, dopo quattro set giocati senza mollare. E oggi, coach Mauro Puleo, è tornato a contare sulla sua formazione titolare. In campo, insieme a capitan Finoli, l’opposto Cesare Gradi, gli schiacciatori Dusan Bonacic e Francesco Corrado, i centrali Filippo Porcello e Federico Reina, il libero Francesco Pricoco. I ragazzi hanno dato grande prova di coraggio, conquistando comunque un punto, contro una delle teste di serie di questo campionato.

 

La partita

Gli uomini di mister Mauro Puleo partono subito con il piede sull’acceleratore, e nonostante un sostanziale equilibrio riescono ad essere più incisivi e determinati nelle parti decisive del set. E’ la battuta di capitan Finoli a mettere in crisi la ricezione di Bergamo (4-7) e c’è un super Pricoco in ricezione, ma gli oroblu si rifanno sotto fino ad un pareggio (12-12). I rossazzurri rimangono coesi e si attrezzano per non fare passare gli attacchi degli avversari, così alla fine di un palleggio lunghissimo è Gradi a mettere giù il punto numero 20 (17-20). Si va a più quattro con Porcello che dice no a Romanò a muro. Nonostante Bergamo si rifaccia sotto è una super Catania quella che chiude con Corrado a tutto braccio (23-25)

Nel secondo set prima fase con un + 2 per Bergamo. E’ Gradi, prima con un ace (7-6) e poi a tutto braccio grazie ad una magia di Finoli (7-7), a portarsi in parità e con un altro ace, aiutato dalle rete (7-9) a segnare il primo + 1. Da qui è un pareggio costante. Nella parte finale, i rossazzurri rimango uniti e vanno dritti all’obiettivo, che incassa Porcello con un ace (26-28).

Terzo set ancora in equilibrio, ma Bergamo è ben determinata a non cedere e, nonostante nella fase centrale si proceda in parità (16-16), riesce a conquistare dei break importanti (20-17). Si va fino alla fine senza mollare. Una battuta di Bonacic sbaraglia la ricezione Reina attacca una free ball (22-21). Non basta e Bergamo riaggancia la partita.

Quarto set fotocopia dei precedenti, se non fosse per un black out rossazzurro iniziale, che Puleo cerca di risolvere chiamando un time out (5-2). Elios Messaggerie rimane sempre attaccata al set, ma Bergamo chiude e pareggia i conti, rimandando tutti al tie break.

Tiebreak in cui i giallooro partono con il piede sull’acceleratore. I rossazzurri rimangono sempre sotto e sono a – 6 quando vincono la partita.

Olimpia Bergamo – Elios Messaggerie Catania 3-2 (23-25, 26-28, 25-22, 25-20, 15-9)

Olimpia Bergamo: Garnica 1, Tiozzo 12, Cargioli 13, Romanò 23, Shavrak 20, Erati 7, Franzoni (L), Innocenti (L), Sette 1, Cristofaletti 0, Cogliati 0, Cioffi 0. N.E. Gritti, Marzorati. All. Spanakis.
Elios Messaggerie Catania: Finoli 3, Bonacic 12, Reina 7, Gradi 23, Corrado 13, Porcello 10, Pricoco (L), De Costa (L), Petrone 0, Chillemi 0, Toselli 3. All. Puleo.
ARBITRI: Toni, Licchelli.
NOTE – durata set: 30′, 33′, 29′, 29′, 16′; tot: 137′.

Il prossimo impegno per i rossazzurri è in programma per domenica 3 febbraio, quando al PalaCatania, andrà in scena la sesta giornata del Girone di ritorno che vedrà impegnata Elios Messaggerie Catania contro Sieco Service Ortona.