Avimecc Volley Modica 3
Gestioni&Soluzioni Sabaudia 2
Avimecc Volley Modica: Tulone 4, Andrea Raso 11, Francesco Raso 17, Chillemi 11, Fortes 4, Hanzic 17, Modica, Reccavallo, Nastasi (L1), n.e. Dormiente (L2), Turlà. All. Peppe Bua.
Gestioni&Soluzioni Sabaudia: Katalan 4, Bisci, Gradi 26, Kouznetsov 4, Pilotto, Graziani 6, Sorrenti 15, Garofalo 12, Schettino 1, Gallo 1, Fortunato (L), n.e. Mastracci. All. Sandro Passaro.
Arbitri: Danilo De Sensi di Lamezia Terme e Giorgia Spinnicchia di Catania
Successione Set: 25/23, 21/25, 22/25, 25/20, 15/13.
Modica – Primo successo casalingo in Lega A3 per la Avimecc Volley Modica, che in un “PalaRizza” stracolmo s’impone al tiebreak contro la Gestione&Soluzioni Sabaudia e ottiene il secondo successo consecutivo al quinto set.
Un successo “sudato” quanto meritato quello ottenuto da Tulone e compagni che dopo un buon avvio di match e la conquista del primo parziale, si “specchia” forse un pò troppo permettendo alla formazione laziale di ribaltare il punteggio costringendo i biancoazzurri a rincorrere, ma l’orgoglio e la voglia di regalare un successo ai propri tifosi dei “Galletti”, insieme alle scelte azzeccate di Bua che su lfinire del quarto set manda in campo Reccavallo, hanno permesso di riprendere e poi portare a casa una partita che si era fatta più difficile del previsto.
Partita equilibrata fin dalle prime battute con le due squadre che lottano punto a punto fino al 6 pari. Poi Modica prova a “scappare” e allunga di 2 (8/6), ma Sabaudia non cede di un centimetro e grazie alle conclusioni di Gradi (di gran lunga il miglior realizzatore del match con 26 punti), ricuce il piccolo strappo e torna in parità (10/10). Altro tentativo di fuga dei padroni di casa che allungano fino al 14/11 che vale il primo timeout richiesto da Passaro. Al ritorno in campo, Modica prova a tenere alti i ritmi del gioco e mantiene il +3 sui laziali che sul 17/14 chiedono la seconda sospensione. Modica allunga fino al 20/16, ma Sabaudia si rifà nuovamente sotto, “ricuce” lo strappo e sul 21/20 costringe Bua a fermare il gioco per 30″. Si torna in parità sul 21/21, ma al fotofinish sono i padroni di casa ad avere la meglio imponendosi 25/23 con il blockout di Tino Hanzic.
Stessa musica del primo set in apertura del secondo parziale, risultato in equilibrio fino al 8/8, poi è Sabaudia a cercare l’allungo fino al +3 (10/13) che vede Peppe Bua costretto a chiamare il suo primo timeout dei due a disposizione. Al ritorno in campo Modica reagisce alle sollecitazioni del suo tecnico e accorcia fino al -1 (14/15) con Passaro che questa volta decide di fermare il gioco. Nuovo allungo laziale fino al 16/20 e nuova sospensione richiesta dal tecnico dei padroni di casa. Draghi non sbaglia un colpo sottorete e Sabaudia piazza l’allungo decisivo che si completa con il punto del 21/25 messo a segno con il muro di Sorrenti.
Tutto da rifare per la Avimecc Volley Modica, che accusa il colpo. I biancoazzurri, tuttavia, iniizano con piglio deciso il terzo parziale e si portano subiito avanti di 2 (2/0), ma è un fuoco fatuo. Sabaudia, infatti, ricuce lo strappo (4/4) e tiene alta la tensione. Modica riallunga nuovamente fino a portarsi avanti di 3 (9/6) con Passaro che ferma il gioco giocandosi il primo timeout a disposizione. Gli ospiti si ricompattano e provano a ricucire lo strappo e ci riescono tenendo sempre il fiato sul collo dei modicani, che si fanno riacciuffare sul 14/14. Poi Sabaudia con due conclusioni di Gradi si porta avanti di 2 (15/17) con Bua che spende il suo primo timeout. Nuovo allungo degli ospiti che si portano avanti di 3 (16/19), ma Modica reagisce e recupera (20/20). Questa volta è il tecnico laziale a fermare il gioco per 30″, da le giuste direttive ai suoi ragazzi che al ritorno in campo mettono a terra tre palloni consecutivi che valgono il nuovo + 3 (20/23) e il timeout richiesto da Bua.. Il set è ormai indirizzato verso Sabaudia che lo conquista con un attacco out dei modicani confermato anche dal video check che consegna il 22/25 agli ospiti che si portano avanti 2 – 1 nei set.
Come i precedenti anche il quarto parziale si gioco sul filo dell’equilibrio e punto a punto fino al10/10. Poi sul 12/11 per i padroni di casa Passaro prova a cambiare il trend della partita e chiama il timeout, ma non ottiene i frutti sperati. La gara,infatti, resta in equilibrio fino al 19/19. Poi è Bua a mescolare le carte, richiama in panca Fortes che si era “offuscato” e getta nella mischia Reccacvallo. E proprio una serie utile in battuta del nuovo entrato da la scossa definitiva alla formazione della Contea che allunga fino al 21/19 che vale il secondo timeout ospite. Modica rimane sul pezzo e sospinto dal pubblico chiude 25//20 con il punto che porta il match al tiebreak “griffato” da capitan Calogero Tulone.
Si va così al quinto set con i padroni di casa che dopo una prima fase equilibrata si portano avanti di 2 (5/3) che vale la sospensione di 30″ richiesti da Passaro. Si torna in campo e due punti consecutivi dei laziali rimettono il punteggio in perfetta parità (5/5). Si va avanti ancora punto a punto fino al 9/9,poi altre due conclusioni vincenti di Draghi portano avanti gli ospiti 9/11 e costringono Peppe Bua a richiedere il timeout. Mossa azzeccata quella del tecnico modicano e squadre che tornano a “sgomitare” con il 12/12 che vale il secondo timeout di Passaro. Il “PalaRizza” diventa una bolgia, i tifosi capiscono che il sestetto di casa ha bisogno del loro aiuto e alla fine vengono ripagati. Due punti consecutivi dei padroni di casa (14/12), infatti, regalano due match point a Chillemi e compagni. Che sciupano il primo, ma con Tino Hanzic mettono a segno il secondo che fa esplodere di gioia il “PalaRizza”.
Modica c’è e lo ha dimostrato ampiamente, e dalla prossima settimana, quando la Avimecc Volley Modica farà visita alla Franco Tigano Palmi, coach Peppe Bua avrà a disposizione altre due frecce per il suo arco, perchè potrà disporre di Umek e Bafumo che potranno far rifiatare e all’occorrenza dare nuove soluzioni alla squadra che sta trovando la quadratura del cerchio e grazie al duro lavoro in palestra inizia a giocare come vuole e pretende il suo “condottiero”.