LATINA – La Top Volley cede (3-1) a Padova e resta ferma a quota sei punti nella classifica della Superlega, in piena lotta salvezza. Male nei primi due set, poi nel terzo parziale i pontini riescono a rialzare la testa riaprendo la partita ma non basta perché Padova ha trovato la forza di fermare Sottile e compagni evitando il tie-break. A bordo campo anche il sindaco di Cisterna di Latina Mauro Carturan, insieme all’amministratore delegato della Lega Pallavolo Serie A Massimo Righi mentre in tribuna anche Laurent Tillie, allenatore della nazionale francese. Mercoledì prossimo sarà ancora Superlega con la formazione pontina che sarà in campo (alle 20:30) al palazzetto dello sport di Cisterna di Latina contro i campioni del Mondo di Trento, i biglietti sono già in vendita online sul sito www.top-volley.it/tickets.

“Dobbiamo lavorare e dare battaglia su tutti i punti, c’è stata una reazione perché le squadre come la nostra che lottano per salvarsi devono mordere il campo fino alla fine: abbiamo avuto un buon terzo set, una buona reazione nel quarto e dobbiamo continuare a lottare – spiega Alberto Elia a fine partita – Padova ha un roster di tutto rispetto e siamo riusciti a fare la nostra partita, mi viene in mente la partita con Perugia in casa, quella con la Lube a Civitanova, non ci dobbiamo mai arrendere e dare per spacciati. Il campionato è di un livello molto alto c’è bisogno di compattarci per poter affrontare certe squadre, credo che bisogna fare bene. Nella fase break potremmo raccogliere di più, sappiamo che loro sono molto bravi negli attacchi in diagonale”.

In avvio di partita il coach Lorenzo Tubertini tiene ancora fuori Van Garderen e schiera di banda Palacios e Karliztek, al centro Rossi e Szwarc con la diagonale composta da Sottile e Patry e Cavaccini libero. La Top Volley cede e spreca letteralmente il primo set regalandolo a Padova (25-20) dopo essere stata praticamente sempre avanti in tutta la prima parte del set. Partenza lanciatissima di Palacios e soci (2-5, 7-12 e 13-16) che sembrano avere il parziale tra le mani: Sottile gestisce e innesca i suoi laterali oltre a Patry ma senza dimenticare gli attacchi al centro con Szwarc e Rossi. Il 17-19 arriva con il pallonetto di Patry da posto due (+2) ma da quel momento in poi Padova svolta il parziale con un break pesantissimo di sei punti con Hernandez dalla linea dei novi metri. Sul 23-19 Palacios finalmente toglie l’opposto cubano dalla linea del servizio (23-20) ma lo schiacciatore argentino sbaglia la battuta (24-20) e poi Rossi nel contrattacco sparacchia fuori il primo tempo che regala (25-20) il primo set ai padroni di casa che legittimano un miglior rendimento in ricezione (79% contro il 43% di Latina), attacco (62% – 46%) e servizio.

In avvio del secondo parziale Tubertini schiera Van Garderen in posto quattro facendo respirare Palacios, per il resto formazione invariata rispetto all’avvio di partita. La Top Volley non riesce mai prendere le contromisure a Padova, ed è sempre sotto sia nel punteggio sia nei fondamentali e cede anche nel secondo set 25-15: dall’altra parte della rete l’ex Ishikawa è protagonista con sette punti (71% in attacco nel set da parte del giapponese) mentre tra i pontini non sembra esserci la capacità di reagire (16-9, 19-10 e 20-12). La Top esce praticamente dal campo e non riesce a reagire, poi sul 23-15 Palacios batte a rete, Padova ringrazia e si trova su un piatto d’argento la possibilità di chiudere 25-15.

Fiammata della Top Volley che finalmente scioglie il braccio (e soprattutto la testa) e vince il terzo set 18-25 riaprendo la partita. Stavolta ad essere meglio in tutti i fondamentali è la squadra di coach Lorenzo Tubertini che questa volta attacca meglio e forza molto di più al servizio: Patry è più concreto e preciso, Karliztek e Palacios sono incisivi e determinati a prolungare il match. La Top Volley è sempre avanti (6-9, 7-11) e sul 7-12 c’è da segnalare l’ace con la battuta salto flot di Andrea Rossi talmente precisa che il video-check conferma il punto a Sottile e compagni. Tutto molto bene e Top Volley avanti 16-20 così Tubertini chiama in campo Elia (al posto di Szwarc) e proprio il centrale laziale trova un primo tempo pazzesco (17-23) che fa vacillare gli avversari, poi ci pensa Patry da posto due a pescare dal cilindro il punto del set point che viene concretizzato da Karliztek con l’ace che manda tutti a bere in panchina (18-25).

Nel quarto spicchio di gara Tubertini lascia in campo Elia (al posto di Szwarc) ma è ancora Padova a vincere 25-22 portandosi a casa la partita (3-1). Sono i padroni di casa a tenere sempre il naso avanti (10-8, 12-10, 14-10) poi la Top Volley recupera dal 18-13 al 18-15 con coach Baldovin che chiama il time-out per tenere a distanza i pontini: sul 21-18 dentro Peslac per Sottile poi dal 23-19 la Top Volley rialza la testa e ricuce fino al 23-22 con due punti di Patry e un muro di Rossi, ma Hernandez trova il 24-22 e per concludere Polo mura Patry archiviando il match.

KIOENE PADOVA – TOP VOLLEY 3-1
KIOENE PADOVA: Polo 7, Cottarelli, Danani (lib.), Volpato 11, Travica 1, Ishikawa 22, Casaro, Randazzo 8, Hernandez 21. Ne: Bassnello, Gottardo, Fusaro, Canella, Barnes. All. Baldovin
TOP VOLLEY: Peslac, Szwarc 5, Cavaccini (lib.), Van Garderen 1, Sottile 3, Patry 14, Karliztek 14, Elia 5, Rossi 6, Palacios 8. Ne: Rossato, Onwuelo, Rondoni. All. Tubertini
Arbitri: Gianluca Cappello e Gianfranco Piperata
Parziali: 25-20 (23’), 25-15 (23’), 18-25 (24’), 25-22 (30’)
Statistiche: Padova: ricezione 62% (36%), attacco 57%, aces 3 (err. batt 15), muri pt. 8; Top Volley: ricezione 49% (25%), attacco 48%, aces 5 (err. batt 17), muri pt. 7;
Spettatori 2.094


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