L’opposto toscano, il più giovane del roster del Porto Robur Costa, è stato tra i protagonisti del successo iridato della nazionale under 19. “Abbiamo fatto una grandissima impresa, per nulla attesa, e adesso niente riposo: non vedo l’ora di conoscere i miei nuovi compagni e iniziare questa importante esperienza a Ravenna”
Dopo l’argento mondiale dell’Under 21 vinto da Cortesia, Lavia e Recine, la Consar Porto Robur Costa festeggia l’impresa di un altro suo giovane talento. Stefano Tommasi, il più “piccolo” del roster ravennate, classe 2001, ha contribuito al trionfo mondiale dell’Under 19 azzurro, a distanza di 22 anni dal precedente successo. In Tunisia, sede del Mondiale, l’Italia di Vincenzo Fanizza ha compiuto un percorso netto, vincendo tutte e otto le partite giocate, battendo nell’ordine nel girone di qualificazione Bulgaria per 3-2, Repubblica Ceca e Colombia per 3-0 e Iran per 3-1; poi Taipei per 3-0 negli ottavi, Giappone (3-0) nei quarti, Egitto (3-0) in semifinale e Russia (3-1) in finale. Stefani, schierato da opposto, si è distinto mettendo complessivamente a segno 130 punti nelle otto partite disputate.
“Abbiamo compiuto un’impresa fantastica che di sicuro non ci aspettavamo – sono le prime parole del nuovo opposto della Consar -. Eravamo partiti con tutte le migliori intenzioni di dare il massimo e cercare di raggiungere l’obiettivo migliore possibile e alla fine siamo riusciti nell’intento, andando ben oltre le nostre aspettative. Siamo veramente contenti. Un aspetto che ha fatto la differenza a nostro favore? Non saprei dirne uno in particolare però so che siamo un gruppo molto unito, un bel gruppo, ci diamo tutti una mano, non ci sono teste calde e questo, a mio avviso, ha inciso parecchio”.
Tommaso, nel ruolo di opposto, non si è sottratto ai suoi doveri, garantendo un bel bottino di punti all’Italia e facendo un pieno di entusiasmo e di motivazioni in vista dell’esordio in SuperLega. “Sapere di affrontare questa nuova esperienza della SuperLega mi emoziona tantissimo – ammette il 18enne opposto toscano -; sono consapevole di non essere ancora ad un tale livello ma il motivo per cui ho scelto di venire a Ravenna è proprio perché credo sia l’ambiente e la squadra ideale per riuscire a migliorarmi abbastanza da potermi integrare al meglio in questo gruppo e da poter raggiungere un giorno i livelli della SuperLega”. Un campionato nel quale la Consar potrà esibire con orgoglio i suoi atleti medagliati. “Ho visto che il nuovo gruppo di Ravenna è molto giovane – osserva – con un’età media all’incirca di 21-22 anni e questo un po’ mi rincuora perchè non ci saranno troppe differenze di età e il mio inserimento potrà essere ancora più veloce. Non vedo l’ora di essere a Ravenna e di conoscere tutti quanti i ragazzi e i miei nuovi compagni. Ho fatto un’estate praticamente senza mai fermarmi ma non rimpiango di non aver fatto vacanze: ho una grandissima voglia di cominciare questa nuova esperienza”.