L’inizio della stagione in serie A2 ora è davvero realtà, domenica 20 ottobre la Conad partirà alla volta di Cantù per la prima partita della regular season. A conclusione di questo periodo, tra partenze impreviste e allenamenti congiunti con le categorie B, A3 e Superlega, coach Bosco esprime le sue considerazioni in vista dell’inizio del campionato.
Coach, se dovessimo calcolare un ‘bilancio’ di questa prima fase come sarebbe?
«Sicuramente è in positivo, vista e considerata anche la partenza di Santangelo per la Corea. Anche durante i test match ci siamo sempre dimostrati all’altezza, eccezion fatta per Macerata. Avere degli ‘alti e bassi’, comunque, è nella normalità del periodo»
Un commento all’ultimo match, contro la Menghi Macerata?
«La Menghi ha fatto una gran partita, specialmente in attacco, mentre noi potevamo certo fare qualcosa di più. È mancata la sicurezza in fondamentali che di solito funzionano molto bene. È una partita da prendere in considerazione, ma senza farne un dramma: va analizzata come tutte le sconfitte e sfruttata per capire come impostare il lavoro in palestra»
La migliore prestazione tra tutti gli allenamenti congiunti?
«Quella contro la Consar Ravenna credo sia stata la migliore, finita 3 a 1 per loro ma con tutti i set ai vantaggi. C’è da dire che le partite con la B, Viadana e Portomaggiore, non penso vadano considerate in modo assoluto data la differenza di categoria. Vincere va bene ma dipende sempre come, devo dire che in generale sono state tutte ottime prestazioni»
Gli equilibri possono dirsi ristabiliti dopo la partenza di Santangelo?
«Per la squadra è stato un colpo molto forte, su questo non c’è dubbio. Ora dobbiamo lavorare con quello che abbiamo e, soprattutto, non deve essere un alibi. Siamo tutti consapevoli di dover fare il meglio che possiamo con le forze a nostra disposizione»
Il 20 ottobre inizia il campionato. Come vede il match contro Cantù?
«È una partita da affrontare con determinazione. Cantù è una squadra che lavora molto bene specialmente in difesa e con giocatori importanti come Poey e Cominetti, o lo stesso Motzo che arriva dal Club Italia. Consapevoli di andare incontra a una sfida che si presenta difficile, noi entreremo comunque al Parini con l’idea batterli. Sarà il campo a decretare il vincitore»