POOL LIBERTAS CANTU’ 1

OLIMPIA BERGAMO 3

(23-25, 33-31, 20-25, 19-25)

POOL LIBERTAS CANTU’: Baratti, Poey 22, Cominetti 17, Maiocchi 8, Monguzzi 6, Mazza 6, Butti (L1), Regattieri 1, Motzo 4, Gasparini 4. NE: Suraci, Frattini, Rudi (L2). All: Cominetti, 2° All: Redaelli (battute vincenti 5, battute sbagliate 19, muri 13).


OLIMPIA BERGAMO: Garnica 2, Pereira da Silva 32, Tiozzo 13, Della Lunga 12, Erati 8, Cargioli 10, Fusco (L1), Zonta, Gritti, Preti 3. N.E.: Battaglia, Alborghetti, Signorelli, Saturnino (L2). All: Spanakis, 2° All: Busi (battute vincenti 10, battute sbagliate 17, muri 10).

 

Arbitri: Alessandro Rossi (Imperia) e Giorgia Spinnicchia (Catania)

Addetto al videocheck: Andrea Bonzanni

 

Il coraggio e la determinazione non bastano. Poi viene fuori anche l’esperienza dell’Olimpia Bergamo, e la gara del Parini prima di Natale finisce nelle mani dei “cugini” per 1-3. Il Pool Libertas resta ancora a mani vuote dopo nove giornate di campionato: ancora non una vittoria anche se pure stavolta non è mancato granché.

Coach Luciano Cominetti è partito con Mirko Baratti in regia, Raydel Poey opposto, Matteo Maiocchi e Roberto Cominetti schiacciatori, Federico Mazza e Dario Monguzzi centrali, e Luca Butti libero. Coach Alessandro Spanakis ha replicato con Fernando Gabriel Garnica al palleggio – esperto e con notevole esperienza –, Wagner Pereira da Silva opposto, Nicola Tiozzo e Dore Della Lunga schiacciatori, Alex Erati e Antonio Cargioli centrali, e Pasquale Fusco libero. E il brasiliano Made in Bergamo è stato a tratti devastante: al servizio, certo, ma anche in attacco.

Dopo un primo set punto a punto – risolto solo nel finale con i punti dell’ex Tiozzo e del brasiliano Wagner – nel secondo escono tutta la grinta e la determinazione di una Cantù che non si vuole mai arrendere. Lotta pallone su pallone, va ai vantaggi, rischia di cadere diverse volte, ma non molla. Ed alla fine di un set interminabile la spunta 33-31. Tutto riaperto.

Ma nel terzo e nel quarto il Pool Libertas non riesce più a stare aggrappato agli avversari. Lo sforzo del set precedente sembra aver un po’ offuscato la lucidità dei ragazzi di Cominetti. Il Coach canturino getta nella mischia anche Andrea Gasparini per Matteo Maiocchi, buon ritorno in campo per il cubano Raydel Poey, che sembra essere già in buona forma. Ma non basta. Bergamo si prende il terzo e poi anche il quarto set senza rischiare più di tanto. La Libertas non si arrende se non all’ultimo, ma anche stasera non va.

Gara davanti ad un tifo acceso da una parte e dall’altra. I supporters della Libertas si sono fatti sentire a lungo per dare l’incitamento alla formazione, stessa cosa per quelli arrivati da Bergamo. Un classico del campionato, un derby da sempre sentito ed atteso. Cantù esce a testa alta anche se con la consapevolezza che deve fare un ulteriore passo in avanti per riuscire a portare a casa i punti della salvezza. Le ultime prove hanno rafforzato l’idea che questa squadra, pur giovane e con alcuni errori di inesperienza, ce la può fare eccome. Ora altri due scogli prima di chiudere l’andata: domenica a Brescia, poi la gara casalinga – il giorno di Santo Stefano – contro Mondovì.

Queste le parole di Coach Cominetti a fine partita: “Oggi Bergamo ha battuto molto bene in salto, perciò abbiamo subito parecchio in ricezione. Giochiamo alla pari fino ad un certo punto, ma abbiamo ancora fatto troppi errori in attacco dovuti ad alzate imprecise e banali. Nel secondo set abbiamo avuto molte occasioni per chiudere, ma non ci siamo riusciti prima a causa proprio di questo. Probabilmente riusciremo a fare qualcosa di bello piano piano nel corso del campionato, e lavorando molto in palestra”.