Ultimi giorni di mercato per i “Lupi”, con la società biancorossa chiamata a trovare le ultime pedine per completare il roster da mettere nelle sapienti mani dello staff tecnico conciario. Facciamo un bilancio di tutti i movimenti che ci sono stati fino ad oggi con il vicepresidente Alberto Lami.
– La stagione scorsa si è chiusa nella maniera più spettacolare possibile ma i festeggiamenti per la conquista della A2 d’Elite sono durati poco per la società, da subito al lavoro per scandagliare il mercato e cercare i nomi giusti da portare a Santa Croce: che campagna di rafforzamento è stata?
Sì, una volta cascato l’ultimo pallone la testa è andata immediatamente alla prossima stagione e al pensiero di come allestire un organico competitivo e adeguato a quello che sarà il nuovo campionato. Ci aspetta una stagione tutt’altro che semplice: il livello di tutte le squadre sembra essere veramente alto e ci aspettano delle partite molto belle ed esaltanti. Non vedo assolutamente “squadre materasso” come non vedo al momento una compagine che possa “ammazzare” il campionato: ripeto ci sono diverse ottime squadre che vorranno dire la loro per vincere il campionato. Noi abbiamo cercato di costruire una squadra forte e giovane, sempre stando attenti alle possibilità economiche che ci possiamo permettere. Avremo a disposizione un mix di ragazzi giovani e figure esperte, capaci di guidare la squadra nei momenti di inevitabile difficoltà.
– I nuovi acquisti sono sembrati dei colpi mirati: si può dire che la società ha centrato tutte le richieste dello staff tecnico o magari qualche giocatore non è arrivato?
Lo staff tecnico ha collaborato a stretto contatto con la società durante tutta la fase della costruzione della nuova rosa. In questi momenti non c’è una sola pista da seguire: si formulano ipotesi, si immaginano fantomatici sestetti, si sognano nomi e numeri. Ognuno dice la propria idea cercando di costruire l’essenza di quella che sarà la nuova squadra. Si ragiona sugli aspetti tecnici, sui numeri, sui caratteri dei vari giocatori… Insomma, facciamo un’analisi completa di quello che i ragazzi possono darci e cerchiamo di metterli insieme affinché la loro resa sia massima. Il tutto seguendo un’idea tattica che solo lo staff tecnico può decidere.
– La squadra è completa per dieci/tredicesimi e c’è molta curiosità intorno ai nomi che definiranno il roster: c’è qualche ufficialità da rivelare?
La squadra è stata allestita cercando di valorizzare l’ottimo lavoro svolto nei passati anni dagli allenatori del settore giovanile. Pertanto, il prossimo anno avremo molti giovani provenienti dal vivaio che cercheranno di mettersi in mostra e ritagliarsi degli scorci importanti durante il campionato. L’unica ufficialità che posso dare riguarda il ruolo di secondo opposto che verrà ricoperto dal giovane Matteo Mannucci.
– Quale è stato il “colpo” che più vi ha fatto emozionare e dato gratificazioni come società?
In un mercato non ci sono colpi più o meno emozionanti anche perché le squadre non si fanno né con i nomi né con le figurine. Facile fare il nome di Padura Diaz o di Larizza, che sono stati due oggetti del desiderio di mezza serie A2… Penso che il più grande motivo di vanto per la nostra società è stato di poter costruire la squadra attorno a due prodotti del nostro vivaio, Colli e Acquarone. Questi due ragazzi hanno dimostrato nel corso degli anni tutta la loro crescita e tutte le loro qualità: sono pronti per un altro campionato che li vedrà indiscussi protagonisti. Personalmente sono molto curioso di vedere cosa riuscirà a fare il giovane Krauchuk nel nostro campionato: chi lo conosce ne parla in maniera entusiasmante…. Vediamo….
– Quale è il giudizio complessivo sulla nuova squadra e che obbiettivi mettiamo per la prossima stagione che, ricordiamo, sarà molto complicata?
Inutile dire che l’organico mi piace come del resto mi piacciono tutti gli organici che allestiamo nei vari anni… Dobbiamo essere bravi a trasformare questo insieme di buoni giocatori in una Squadra. Questo è il compito più arduo ed il compito che può trasformare tante ottime individualità in un mix perfetto. Abbiamo uno staff tecnico all’altezza che lavorerà a fondo su questo. L’obbiettivo primario è divertirci e divertire… Abbiamo sofferto troppo la scorsa stagione anche se alla fine è andata molto bene! Quest’anno dobbiamo assolutamente divertirci di più e soffrire di meno!!!!
Arriva quindi l’ufficializzazione dell’undicesimo nome che farà parte della Kemas Lamipel 2019/2020. Matteo Mannucci, classe 2000, fa parte da un biennio del settore giovanile dei “Lupi”, essendo arrivato alla pallavolo dal calcio solo nella stagione 2017/2018. Inizialmente impiegato centrale, nell’ultimo campionato è stato spostato opposto, ruolo in cui ha mostrato subito grosse potenzialità e margini di crescita. Per lui nell’ultima stagione presenze di rilievo in under 18 comprese le finali nazionali, in serie D, in serie C e in Junior League, sempre da titolare. Atleta dalle grande capacità fisiche e tecniche e con notevoli margini di crescita, possiede la determinazione e la fame di chi vuol crescere e fare strada. Ottimo in attacco e in servizio, Mannucci avrà il compito di sostituire un mostro sacro come Padura Diaz quando chiamato in causa. Dal fortissimo italo-cubano avrà la possibilità di apprendere colpi e movenze durante le partite e gli allenamenti, in modo tale da affinare le sue doti e crescere come atleta e come opposto. Dopo questa ufficializzazione adesso cresce l’attesa per i due ruoli ancora scoperti di quarto schiacciatore e secondo libero che la società sta ancora vagliando.
Andrea Costanzo – Ufficio stampa
Nella foto di Veronica Gentile, Lami terzo da sinistra insieme ad altri componenti dello staff tecnico e medico dei “Lupi”.