Dopo “Ico” Tabanelli, la pallavolo ravennate e il club cittadino salutano per sempre un altro loro grande alfiere
Il presidente Luca Casadio, la dirigenza, lo staff e le squadre del Porto RoburCosta intendono esprimere il più profondo cordoglio per la scomparsa di Valmore De Pol, storica figura della pallavolo ravennate, che alla squadra maschile ha legato il suo esordio in A1 come giocatore nei primi anni ’70 ai tempi della Casadio Ravenna, e poi come allenatore alla ripartenza del club, sotto l’egida della Pallavolo Angelo Costa, con a fianco Corrado Scozzoli in Serie C, e come vice di Nino Beccari, con cui firmò nel 2008/09 la promozione in A2. Ma di De Pol è nota anche la sua militanza nella leggendaria Olimpia Teodora, contribuendo come vice allenatore di Sergio Guerra alla maggior parte dei trionfi di quella squadra, a cui si era avvicinato anche due annate fa come team manager in B1.
Sconvolto è Luca Casadio, presidente del Porto RoburCosta ma anche compagno di squadra in B e grande amico di Valmore. “Chi era lui lo sanno tutti, e il dolore che provo per la sua scomparsa mi lascia senza parole. Io posso solo ringraziarlo per quello che mi ha insegnato e per tutte le volte che mi ha detto sì anche quando magari era contrario. Preferisco ricordarlo interiormente, era veramente uno di noi”.
Toccante il ricordo di Paolo Badiali, socio e collaboratore del Porto RoburCosta, e anche lui compagno di squadra di Valmore. “Un grande amico, una persona veramente unica, non solo per il mondo della pallavolo. Per la nostra società ha fatto tantissimo: agli albori, quando abbiamo rifondato la società come Pallavolo Angelo Costa, fu primo allenatore insieme a Scozzoli in serie C e da lì ci ha accompagnato fino alla promozione in A2 nel 2008/09 come vice di Beccari. I miei ricordi con lui sono tanti, a partire dalla goliardia degli anni in cui si girava con i pullmini del Vigili del Fuoco e lui era il saggio della compagnia. Tanti ricordi e tante belle giornate che con lui abbiamo rievocato fino all’ultimo; diceva sempre che erano l’essenza della vita. Era un uomo dall’incredibile signorilità: affrontò con grande dignità tutto il percorso della sua malattia”.
Il Porto Robur Costa si stringe in un grande abbraccio alla famiglia di Valmore, all’anziana mamma, alla sorella Loredana, ai due nipoti e a tutti i suoi cari in questo momento di grande dolore: a tutti loro vanno le nostre più sentite condoglianze.