Circa 300 persone hanno affollato ieri sera la tradizionale cena natalizia del club e della Scuola di Pallavolo, nel corso della quale sono state assegnate le Stelle di Natale 2019 a Corrado Scozzoli e Giorgio Bottaro
Tutto il Porto RoburCosta e la Scuola di Pallavolo – prima squadra, settore giovanile, rispettivi staff, dirigenza e collaboratori – si sono ritrovati al Grand Hotel Mattei, per celebrare la tradizionale Festa di Natale, momento conviviale e aggregativo a cui il club ravennate tiene particolarmente, giunto alla 16ª edizione. Circa 300 le persone presenti, compresi i genitori dei ragazzi, che hanno dato vita ad una serata piacevole, che ha permesso di toccare con mano l’euforia generale per i risultati della prima squadra, reduce da tre vittorie consecutive e ora sesta in classifica, e volgere lo sguardo a quello che costituisce non solo il solido presente del club – le nove squadre e gli oltre 200 ragazzi del proprio vivaio – ma anche un sicuro futuro, foriero di belle prospettive. Un settore giovanile che continua a distinguersi per risultati e meriti, come testimonia l’ennesimo conferimento al Porto RoburCosta del Marchio d’oro per il quinto biennio consecutivo.
Non è mancato il momento atteso della consegna delle Stelle di Natale, il riconoscimento a personaggi che hanno contribuito a scrivere pagine significative del volley cittadino: quest’anno i premiati sono stati Corrado Scozzoli e Giorgio Bottaro. Il primo “uomo vero del volontariato sportivo – come recita la motivazione – dirigente sportivo venuto dalla gavetta, palleggiatore in diverse squadre del territorio, allenatore con un patentino abilitativo, esperto in marketing aziendale e dirigente sportivo. In un momento in cui il volontariato vive una grande difficoltà ci si rende conto dell’importanza di queste persone che con grande dispendio di energie e umanità fanno ancora sopravvivere molti sport”. Il secondo, Bottaro, ha ricevuto il riconoscimento per essere uno “dei dirigenti più poliedrici dello sport italiano, avendo alle proprie spalle un’esperienza profonda e ramificata come pochi altri, un dirigente e umo di sport da considerare un tesoro della nostra città in grado di far fare il salto di qualità al movimento sportivo non solo ravennate”.
La serata si è conclusa con la classica lotteria e con alcune gag dei giocatori molto apprezzate dai ragazzini del vivaio e dai loro genitori.
Particolarmente tangibili l’emozione e la soddisfazione del presidente Luca Casadio nel ricordare come “questa festa arrivi in un momento particolarmente felice viste le tre vittorie consecutive e la serie positiva della nostra prima squadra, ma anche considerando la crescita del nostro settore giovanile”.