“Quella di domenica è stata sicuramente una bellissima serata – commenta il ds della Cucine Lube Civitanova, Giuseppe Cormio, il giorno dopo la vittoria 3-1 sulla Sir Safety Conad Perugia – che ci ha regalato insieme tre cose molto importanti. In primis, la consapevolezza che la Supercoppa va vissuta, come è sempre stato, come un torneo importante ma che forma le squadre per gli obiettivi più grandi e importanti della stagione: la nostra sconfitta con Modena è frutto di una prestazione non eccellente ma non di un cattivo stato di forma o di problemi acclamati. La seconda è tornare alla vittoria contro una grande squadra come Perugia e batterla di nuovo dopo esserci riusciti l’11 e il 14 maggio, una tripletta di vittorie che ci toglie l’etichetta di soffrire la Sir, cosa che comunque non è un disonore visto la forza dei nostri avversari. Infine, il terzo aspetto: la grande continuità di tifo sugli spalti, numeroso come sempre ma ancora più caloroso: il fuoco che parte dalla nostra curva mi sembra stia trovando terreno fertile in altri settori del palasport, questo mi piace molto. Inoltre, io sono cresciuto con l’ironia dei Blu Brothers a Cuneo, trovare ironia ma rispetto dell’avversario anche nei nostri tifosi è un particolare che ho apprezzato molto”.
“Parlando della prestazione squadra – prosegue Cormio – è chiaro che ci siamo compattati da poco con tante tossine nelle gambe e nella testa per un calendario che continuiamo a definire folle. Una squadra di campioni, di carattere, che sa <<attraversare>> la gara, come dice Fefè De Giorgi, sa percorrere il tunnel delle difficoltà uscendo verso la luce, come avvenuto ieri in diverse occasioni: bravura e fortuna sono state dalla nostra parte”.
Cormio fa poi una precisazione su alcune voci apparse sui media: “Leggo da alcune parti che la società è alla ricerca di un altro opposto per sostituire Rychlicki. No, la nostra mossa estiva è stata chiara, abbiamo fatto un investimento su ragazzo giovane e promettente che sapevamo e sappiamo non essere ancora un campione come Sokolov. L’opposto bulgaro è arrivato a quel livello col tempo e facendo tanta panchina. Kamil ha bruciato le tappe, è talentuoso ma gli mancano esperienza e senso dell’importanza di un incontro o forse gli pesa la responsabilità di questa maglia, non avendo avuto la possibilità di farsi le ossa con la sua Nazionale come altri atleti. Consapevoli di tutto questo, d’accordo con proprietà e settore tecnico, abbiamo deciso di prendere un grande campione e giocatore più maturo e affermato come Ghafour, perché sapevamo che Kamil avrebbe patito alti e bassi inizialmente. È tutto nella norma, lui ora deve darci al sensazione di scuotersi emotivamente e lo sta facendo. Noi gli daremo il tempo di diventare il campione che sarà, in questo momento Ghfaour sta meritando di più e l’allenatore ha deciso di partire con lui. Le critiche ci stanno ma sapere che vogliamo andare a prendere opposto di Verona proprio poco prima della gara da disputare in Veneto ci fa sorridere. Kamil stia tranquillo e prenda tutto il tempo che vuole, noi siamo questi e con questi arriveremo fino alla fine. È un ragazzo di prospettiva con l’idea che diventerà un giocatore importante, ricordo ancora quando presentammo Balaso al posto di Grebennikov: per mesi ogni suo errore veniva classificato come la prestazione di un giocatore non di alto livello. Ora, invece, è il miglior libero italiano e, a mio avviso, uno dei 3 migliori del mondo nel suo ruolo: ha fatto bene la Lube a fargli un contratto di cinque anni”.