Sfuma al fotofinish l’obiettivo quarto posto per la Gioiella G.d.C.. Nonostante l’importante affermazione nel derby contro la Materdominivolley.it Castellana Grotte (3-1 con i seguenti parziali 25-20, 18-25, 18-25, 22-25), la squadra del coach Sandro Passaro chiude la sua regular season in quinta posizione, alle spalle della Pool Libertas Cantù (-1) uscita vittoriosa dal PalaPrata con un netto 0-3.
Si chiude così la prima parte della stagione con un piazzamento che resta prezioso in vista della prossima fase, i Play-Off Serie A2 Credem Banca.
Negli ottavi di finale, che si disputeranno al meglio delle tre gare, i biancorossi affronteranno la dodicesima forza del girone Bianco, l’Aurispa Alessano del mister Paolo Tofoli.
SESTETTI DI PARTENZA – Nella splendida cornice di pubblico del PalaGrotte, le squadre scendono in campo con i seguenti sestetti: la Materdomini con Longo in cabina di regia, Cazzaniga in posto 2, Fiore e Bertoli in zona 4, Patriarca e Gargiulo al centro e, infine, con Battista al vertice del reparto arretrato; la Gioiella con Kindgard in palleggio, Prolingheuer opposto, Radziuk e Sideri di banda, Sighinolfi e Catena centrali e, infine, con Frigo e Marchetti ad avvicendarsi nel ruolo di libero.
LA CRONACA – I padroni di casa partono subito forte. Il turno prolifico in battuta di Cazzaniga e lo show di Gargiulo dal centro valgono il primo allungo dell’incontro (10-6). La Gioiella accusa il colpo, fatica incredibilmente a produrre gioco e frana ripetutamente dinanzi al muro gialloblù (16-8). A seguire, la reazione gioiese si rivela tardiva (24-20), il primo game scivola via con il primo tempo risolutivo di Patriarca (25-20).
Al ritorno in campo, la risposta di capitan Kindgard e compagni non si fa attendere. Trascinati al servizio da uno scatenato Radziuk, i biancorossi sfoderano dal cilindro un break di nove punti, che fissa il punteggio sul momentaneo 8-17. Sulle ali dell’entusiasmo ritrovato, gli uomini del coach Passaro amministrano il vantaggio acquisito, trovano il sigillo della tranquillità con una sciabolata di Margutti (16-23) e festeggiano la parità nel computo set dopo l’errore in battuta di Gargiulo (18-25).
Grande equilibrio nel terzo parziale (8-8) con Patriarca ed il solito Radziuk in grande evidenza. Prolingheuer torna a rastrellare punti da posto 2 (9-11) e, incisivo anche in battuta, lascia a Sighinolfi siglare lo strappo (9-12). Nella parte centrale della contesa, Radziuk prova la fuga (17-18) ma trova la pronta opposizione di Gargiulo (17-18, muro su Sideri). Alla fine è l’exploit di Sighinolfi a seminare gli avversari (17-21) che, dopo due errori consecutivi di Cazzaniga, gettano la spugna sul definitivo 18-25.
Nell’atto conclusivo del derby le due compagini si affrontano a viso aperto e senza esclusioni di colpi (15-15). Il risultato resta in bilico sino al 20-20, quando Radziuk va a segno in pipe (20-21), Sighinolfi sbarra il passaggio a Patriarca (20-22) e Kindgard non perdona di seconda intenzione (20-23). Ad apporre il sigillo sul derby è Prolingheuer che, con una delle sue classiche sassate, fa calare il sipario sul match (22-25), ipotecando così il quinto posto della Gioiella nella pool Blu.
MATERDOMINI V. CASTELLANA GROTTE: Longo 3, Cazzaniga 9, Fiore 8, Bertoli 6, Gargiulo 16, Patriarca 10, Battista (L), Mazzon 5, Campana, Floris, Di Carlo, Primavera, Pilotto 2. All. Castellano.
GIOIELLA G.D.C.: Kindgard 5, Prolingheuer 16, Radziuk 19, Sideri 11, Sighinolfi 8, Catena 6, Frigo (L), Scrollavezza, Margutti 1, Marchetti (L2), Marcovecchio, Meringolo, Usai. All. Passaro.
ARBITRI: Lorenzo Mattei e Alessandro Oranelli.
IMPIANTO DI GIOCO: PalaGrotte di Castellana Grotte.
PROGRESSIONE SET: 25-20, 18-25, 18-25, 22-25.
DURATA SET: 28′, 23’, 24’, 25’ per una durata complessiva di un’ora e quaranta minuti.
NOTE: Aces: Castellana 2, Gioia 3. Errori al servizio: Castellana 14, Gioia 13. Muri: Castellana 10, Gioia 11. Ricezione: Castellana 46% (Pos) 32% (Prf), Gioia 51% (Pos) 25% (Prf).
MVP DEL MATCH: Andrei Radziuk (Gioiella G.d.C.)
Ufficio Stampa New Real Volley Gioia – Gianluca Falcone
Foto di Nicola Mastronardi