Domani sera, al Pala De Andrè, contro la Calzedonia Verona per Saitta e compagni comincia il ciclo di gare che può consentire non soltanto di consolidare una classifica già buona ma anche di provare a raggiungere la Coppa Italia
Senza un attimo di tregua e senza pause: archiviata la trasferta di Perugia, la Consar Ravenna torna in campo domani sera (alle ore 20.30, arbitrano Zanussi di Casale sul Sile e Simbari di Milano) al Pala De Andrè per la nona giornata d’andata del campionato di SuperLega Credem Banca. Avversario di turno sarà la Calzedonia Verona, che arriva a questo match con un vantaggio di due punti in classifica su Ravenna ma anche col peso di due sconfitte di fila, a Reggio Calabria con la Callipo e in casa con Monza. Chiuse le sfide contro le corazzate del campionato, la Consar apre domani sera il ciclo di incontri con squadre della propria fascia (Verona e Padova in casa, Vibo e Piacenza in trasferta) che possono consentire da un lato di consolidare le posizioni in classifica nella lotta per la salvezza e dall’altro di strizzare l’occhio ad un piazzamento, a fine andata, nelle prime otto che significherebbe il pass per la Coppa Italia.
“Sulla carta ci sono questi temi – conferma Marco Bonitta, coach della Consar – ma realmente è più opportuno concentrarsi su una partita alla volta. E’ chiaro che, guardando il calendario, affrontiamo partite che ci danno la possibilità di pensare di fare qualcosa di bello non solo dal punto di vista del gioco ma anche della classifica. Però pensiamo ad una gara alla volta e speriamo che alla fine del girone d’andata ci siano motivi per sorridere”.
Si affronteranno due squadre arrabbiate: la Consar, dopo la battuta d’arresto di Perugia, vuole ripartire dalla grande prova fornita contro la Lube, la Calzedonia Verona deve gestire due sconfitte di fila. “Ogni sconfitta o ogni vittoria precedente genera reazioni particolari – osserva Bonitta – l’adrenalina di una vittoria è positiva e però tende a far diminuire la tensione; se vieni da una sconfitta bruciante sei molto arrabbiato, hai la voglia del riscatto e ci butti dentro tanta foga agonistica. Questo è quello che penso succederà domani”.
Un fattore che potrebbe incidere sull’andamento della gara è la stanchezza, emersa peraltro a Perugia: per la Consar si tratterà della settima partita in tre settimane. “La stanchezza c’è, soprattutto mentale, non possiamo negarlo. E affrontare una corazzata come Perugia, che deve recuperare in classifica, e che ha iniziato a giocare molto bene, con pochi errori, non è stata per noi la partita ideale. Ma questa è una gara che abbiamo chiuso in fretta e ora siamo concentrati su questo poker di partite che per noi sono molto importanti”.
E l’importanza del momento, la possibilità di chiudere ben il girone d’andata, è colta anche dalla società. “Ci attendono due partite molto importanti – ribadisce il presidente Luca Casadio – e rivolgo un appello ai nostri tifosi affinchè ci diano tutto il sostegno e il calore di cui la squadra ha bisogno in queste due partite in casa che restano prima della fine del girone d’andata. La squadra è molto giovane, ma anche talentuosa, e ha bisogno del sostegno di tutta la città e trovare un Pala de Andrè pieno e caloroso darà sicuramente una marcia in più alla nostra squadra, come si è visto nel match contro Civitanova”.